Dalla Mtb alla strada (e viceversa): ecco l'evoluzione

Simone Lanciotti
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Per noi biker parlare di monocorona è ormai una consuetudine, ma di recente questo concetto è diventato popolare anche in un’altra specialità del ciclismo, ossia il ciclocross.
Sram ha introdotto qualche mese fa il Force Cx1, ossia un gruppo specifico per bici da ciclocross 1x11 utilizzando in larga parte le caratteristiche dell’XX1 da Mtb.
Niente di più scontato, starete pensando, eppure questo step non è proprio così ovvio.

Lo Sram Force CX1

Lo Sram Force CX1

Ma c’è dell’altro…
Trek ha dotato la nuova Domane Disc (ossia un modello di bici destinato alle gare di durata su strada) di forcellini compatibili con perni passanti da 15 mm davanti e da 12 mm dietro, cioè lo stesso standard usato sulla Mtb.

La Trek Domane 6.9 Disc

La Trek Domane 6.9 Disc

I forcellini della Trek Domane sono convertibili a quick release classico o a perno passante.

I forcellini della Trek Domane sono convertibili a quick release classico o a perno passante.

Nel mondo road si stanno facendo largo i freni a disco e l’adozione di un perno passante (da 15 davanti e da 10 o da 12 dietro), considerando anche il diametro di 28” delle ruote da strada, è un bell’aiuto in termini di rigidità torsionale.

Nella foto i freni a disco Shimano Durace opzionali sulla versione Di2.

Nella foto i freni a disco Shimano Durace opzionali sulla versione Di2.

Anche Sram ha una versione a disco per il freno del gruppo Red.

Anche Sram ha una versione a disco per il freno del gruppo Red.

Monocorona anche su strada?
Lo step successivo non è facile da immaginare.
Una trasmissione 1x11 nel mondo road è qualcosa che non funzionerebbe altrettanto bene come avviene in ambito Mtb. Ma se diventasse un 1x13 o un 1x15 chissà, forse, ci ritroveremo a parlare di monocorona e di doppia anche sulle bici da strada…
Per quanto riguarda la Mtb, invece, il prossimo passo dovrebbe essere ispirato al mondo della strada: Shimano di recente ha introdotto il nuovo Xtr, ma la casa giapponese ha anche tutta la tecnologia Di2 per realizzare una versione analoga dell’Xtr, cioè il primo cambio elettronico su una Mtb. E’ una voce che acquista sempre più peso e vedremo che sviluppi avrà.

Gomme che non si forano
E’ una chimera, per ora, ma risolvere il problema delle forature una volta per tutte è qualcosa al quale tutti i costruttori mondiali di gomme stanno lavorando.
E’ un business enorme.
Nel mondo della bici, anche, si sono fatti diversi passi in avanti, soprattutto per quanto riguarda la Mtb.
Qui il tubeless ha cambiato completamente le abitudini dei biker e nel mondo road si sta cercando di seguire la stessa filosofia.
Schwalbe e Hutchinson fra gli altri ci stanno lavorando perché anche qui i vantaggi potrebbero essere notevoli.

Da dove verrà la prossima innovazione?
Il travaso di conoscenze da un settore all’altro porta solo vantaggi. Sia alla strada sia alla Mtb.
L’importante, a nostro avviso, è avere l’apertura mentale ma anche la capacità di valutare la concretezza e la praticità dei prossimi step di innovazione.
Quando arriveranno non si sa, ma di sicuro arriveranno…

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Sull'autore
Simone Lanciotti

Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.

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