EUROBIKE - Basta una valvola per lo Schwalbe Procore

Simone Lanciotti
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FRIEDRICHSHAFEN - Schwalbe ha semplificato e allo stesso tempo perfezionato il Procore, ossia il sistema che permette abbassare la pressione delle gomme riducendo il rischio di pizzicature.
Il sistema prodigioso che abbiamo avuto modo di provare in anteprima qualche mese fa ha finalmente concluso il suo processo evolutivo e di affinamento.
Questo video ne mostra il funzionamento:

Il kit completo Procore che verrà messo in vendita da gennaio 2015.

Il kit completo Procore che verrà messo in vendita da gennaio 2015.

Il Procore di Schwalbe non necessiterà di due fori sul cerchio per essere montato perché richiederà una sola valvola dell’aria.
Con sommo sollievo di chi utilizza cerchi in carbonio o di chi non vede di buon’occhio forare il proprio cerchio.
Ma come funziona il sistema?

La nuova valvola singola con selettore integrato.

La nuova valvola singola con selettore integrato.

Doppia camera, tanti vantaggi
Schwalbe ha ideato un sistema che trova molte analogie con altri già esistenti in campo auto e moto. In pratica si basa su una camera d’aria interna di piccole dimensioni che viene gonfiata a una pressione di 4-6 bar. Questa ha la funzione di dare consistenza al copertone in caso di impatti con rocce o radici, ad esempio.

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La camera d’aria più esterna, invece, dà al copertone la consistenza morbida e può essere gonfiata a 0,8-1,5 bar, cioè valori bassissimi senza il rischio di pizzicature o stallonamenti del copertone.
Il Procore richiede un cerchio che abbia un canale interno da almeno 23 mm di larghezza e un copertone di almeno 2,25” di sezione.

Una sola valvola, ecco la soluzione
A Davos abbiamo provato il sistema che prevedeva ancora due valvole dell’aria. E ci era piaciuto molto.
Qui a Eurobike, poche ore fa, Schwalbe ha fatto vedere la versione definitiva del sistema che prevede una camera d’aria unica dotata di un selettore (di colore azzurro nella foto in basso).
Svitandolo si immette aria nella camera d’aria più esterna.

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Tenendolo avvitato, invece, si va a gonfiare la camera d’aria interna che, per inciso, è una sorta di copertoncino per bici da strada più leggero (“Riusciresti a farci meno di 10 Km" hanno detto in Schwalbe) e, quindi, capace di tenere la pressione senza deformarsi.
Il selettore è aiutato da uno speciale “airguide” per portare aria nella camera più esterna che deve essere montato durante l’istallazione del sistema.

Markus Hackmeyer, uno degli ideatori del sistema, mostra le fasi di montaggio.

Markus Hackmeyer, uno degli ideatori del sistema, mostra le fasi di montaggio.

La location scelta per la presentazione Schwalbe era un museo-hangar Dornier a Friedrichshafen.

La location scelta per la presentazione Schwalbe è stata il museo-hangar Dornier a Friedrichshafen.

Il montaggio e il peso
Secondo quanto descrive Schwalbe, il montaggio è piuttosto semplice ed è alla portata di tutti. Non serve aria compressa e non servono attrezzi speciali.

Hackmeyer monta l'airguide, cioè i passaggi necessari all'aria per entrare nella camera più esterna (quella a bassa pressione).

Hackmeyer monta l'airguide, cioè i passaggi necessari all'aria per entrare nella camera più esterna (quella a bassa pressione).

Svitando il selettore sulla valvola è possibile mandare l'aria in una camera o nell'altra.

Svitando il selettore sulla valvola è possibile mandare l'aria in una camera o nell'altra.

Il peso di un kit (disponibile per tutti e tre i diametri di ruota) è di 200 gr per ruota e viene venduto al pubblico al prezzo di 179€ (prezzo del kit per due ruote).
La disponibilità prevista è per gennaio 2015.

I due airguide.

I due airguide. Le scanalature che vedete sulla loro superficie consentono il passaggio dell'aria verso la camera d'aria più esterna. Gli airguide vengono posizionati fra la camera celeste (quella gonfiata a 6 bar) e quella più esterna.

Il kit completo fuori dalla scatola. Mancano i liquidi sigillanti.

Il kit completo fuori dalla scatola. Mancano i liquidi sigillanti e altri accessori.

Gli sviluppi futuri
Markus Hachmeyer, uno degli sviluppatori del progetto Procore, ha le idee molto chiare.
«Appena si prova questo sistema e se ne comprendono i benefici poi non si torna più indietro. Per adesso lo abbiamo visto su bici da enduro e da Dh, ma le strade possibili sono tantissime. Il Procore è per chiunque voglia avere un incremento nelle prestazioni della propria bici».
Sam Hill, intanto, ha vinto sabato scorso a Meribel in Coppa del mondo con gomme equipaggiate del Procore.

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Sull'autore
Simone Lanciotti

Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.

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