Ruote Alchemist X-Sense e Z16 Racing: iniziamo il test...

Simone Lanciotti
|

Alchemist è un marchio che da diverse stagioni sta facendo parlare di sé per due motivi: artigianato e grande contenuto tecnologico.
Cioè due fattori che nel mondo della bici di rado riescono a convivere.
Il marchio veneto produce in casa, cioè in Veneto, i propri cerchi in fibra di carbonio secondo criteri molto particolari e ben lontani dagli standard della concorrenza.

Alchemist X-Sense

Il risultato parla da sé: i cerchi in fibra Alchemist sono meno soggetti a rotture e sono anche molto rigidi, fra i più rigidi in commercio, stando a quanto dichiarano dalla casa.
Abbiamo conosciuto Sandro Marcorin due anni fa, in occasione del Bike Festival del 2014, ed è arrivato il momento di “assaggiare” per bene due loro prodotti, che vi presentiamo in queste pagine, ovvero le ruote Alchemist X-Sense X7.44, cioè 650b Plus, e le ruote Alchemist Z16 Racing, pensate per il ciclocross e il mondo gravel.
Le abbiamo appena ricevute e stiamo per iniziare il test, ma prima di tutto ve le presentiamo in questo articolo.

Alchemist X-Sense

Le ruote Alchemist X-Sense X7.44

Alchemist X-Sense X7.44
Il settore delle Plus sta esplodendo e Alchemist ha voluto farsi trovare pronta con un prodotto di altissimo livello.
Il cerchio X-Sense è l’ultima novità della casa veneta (realizzato con il processo di stampaggio 6D) ed è dotato di un disegno “a clessidra” (definito ad X da Alchemist) che permette un migliore assorbimento degli urti tramite una micro-flessione delle pareti interne del cerchio.
Questo, sulla carta, eleva la resistenza agli impatti da parte del cerchio.

Le nipples, quindi, hanno un alloggiamento diverso, a vista, e questo consente operazioni di manutezione e ripristino della centratura più agevoli.
Le ruote che stiamo provando hanno 24 raggi Sapim a profilo piatto incrociati in seconda con mozzi in lega leggera Alchemist e cerchio X-Sense da 44 mm di larghezza interna.

Alchemist X-Sense

Il cerchio tubeless "nativo" da 44 mm di larghezza interna. Il foro che si vede è quello per la valvola.

Alchemist X-Sense

Le pressioni suggerite a seconda della sezione della gomma

Alchemist X-Sense

Interamente fatte in Italia

Alchemist X-Sense

L'alloggiamento esterno delle nipples

Fra le caratteristiche più interessanti di questo cerchio c’è la sua “naturale” compatibilità Ust, cioè non occorre alcun flap per montare gomme tubeless.
Fra l’altro segnaliamo il profilo hookless del cerchio, cioè senza uncino per agganciare il tallone del copertone: questa soluzione assicura maggiore solidità, maggiore resistenza agli impatti e anche un po’ più di leggerezza.

Alchemist X-Sense

La cassetta nella foto è compatibile Shimano 11v, ma esiste anche quella per lo Sram Xd.

Alchemist X-Sense

A proposito di leggerezza, il peso che abbiamo rilevato è di 840 gr per la posteriore (completa di cassetta Shimano 11v) e di 710 gr per l’anteriore.
Parlando di ruote Plus, la battuta dei mozzi è Boost e per tale ragione monteremo queste ruote su una Specialized Stumpjumper Fsr Expert Carbon 6Fattie per il test.
Prezzo? 2400€ la coppia

Alchemist X-Sense

Le ruote Alchemist Z16 Racing

Alchemist Z16 Racing
Di fatto sono ruote il cui cerchio riprende la Diamond Technology impiegata sulla gamma RR da Mtb, cioè basso profilo, fori delle nipples disassati di 2 mm e grande maneggevolezza unita a maggiore resistenza torsionale.
La zona delle nipples è rinforzata e i mozzi sono i Penta Sp di Alchemist, con flange in Ergal e corpo in fibra di carbonio e cuscinetti Skf a doppia schermatura.
I raggi sono i Sapim Cx-Ray, 24 davanti e dietro.

Alchemist X-Sense

Il disegno "poiligonale" del cerchio è dovuto alla Diamond Technology.

Alchemist X-Sense

I mozzi hanno flange in Ergal e corpo centrale in fibra di carbonio.

Alchemist X-Sense

Il cerchio è da 20 mm di larghezza interna

Alchemist X-Sense

Alchemist X-Sense

I raggi sono 24 e solo a testa dritta

Alchemist X-Sense

Alchemist X-Sense

Alchemist X-Sense

Raggi Sapim Cx-Ray piatti con incrocio in seconda

Le Alchemist Z16 Racing sono nate per il ciclocross e sono adatte anche a un utilizzo gravel, motivo il test verrà effettuato su una Santa Cruz Stigmata CC.
E il peso? Parliamo di modelli compatibili con copertoncino (il cerchio non è di tipo hookless) e assi passanti 142x12 e 100x15: l’anteriore pesa 580 gr e la posteriore 710 gr, con cassetta Shimano 11v.
E il prezzo? 2200€ la coppia.
Qui intanto il test delle Z16 Racing

Per informazioni Alchemistbikes.com

Condividi con
Sull'autore
Simone Lanciotti

Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.

Iscriviti alla nostra newsletter

... E rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie!
Logo MTBCult Dark
Newsletter Background Image MTBCult
arrow-leftarrow-right