SHORT TEST - Pivot Shuttle SL: sicuri sia una e-Mtb?

Simone Lucchini
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In occasione del Brescia E-Bike Festival, svoltosi lo scorso week end abbiamo avuto la fortuna di osservare da vicino e addirittura provare la nuova Pivot Shuttle SL.
Grazie al distributore italiano del marchio, ovvero DSB Bonandrini siamo riusciti a capire di che pasta è fatta questa e-Mtb light, che va ad affiancare i due modelli più capaci e potenti già presenti nella gamma Pivot (Pivot Shuttle AM e Pivot Shuttle LT).

Pivot Shuttle SL
La Pivot Shuttle SL dal suo lato sinistro

La Pivot Shuttle SL è una e-Mtb leggera, dotata di unità motrice Fazua Ride 60 e con caratteristiche geometriche studiate per il trail riding.
Una e-Mtb che da guidare sembra molto più simile ad una Mtb tradizionale piuttosto che ad una “pesante” e-bike.
Sono bastati pochi metri in sella per capirlo, ma di questo parleremo più avanti, ora ripassiamo le caratteristiche geometriche, ma prima ecco il nostro video ⬇️

Geometrie

La Pivot Shuttle SL dispone di 132 mm di escursione al posteriore, sapientemente gestiti dal sistema Dw-Link e 150 mm all’anteriore nella versione da noi provata (140 mm nel modello World Cup).
Presente anche un flip chip per variare le geometrie della Pivot Shuttle SL e renderla adatta alle proprie esigenze.

Pivot Shuttle SL
Il flip-chip presente nella parte alta del carro

Veniamo ora ai dettagli geometrici.
La Pivot Shuttle SL è una bici lunga, lo si capisce osservando il reach: 465 mm in taglia M (469 mm in posizione High), mentre il carro è davvero compatto: 432 mm (434 mm in taglia L, 438 mm in taglia XL), il più corto della categoria.
Gli angoli di sterzo e piantone rispondono ai più moderni standard: 65° è l’inclinazione della forcella mentre 76° sono quelli del tubo sella.

Pivot Shuttle SL
L'inclinazione dello sterzo
Pivot Shuttle SL
L'inclinazione del piantone

Per maggiori informazioni sui dettagli delle geometrie vi rimando allo schema riportato in basso, ma per riassumere possiamo affermare (avendola provata) che nonostante sia una bici molto lunga, da guidare è semplice e non impensierisce nemmeno nei passaggi più stretti, nonostante la mia statura ridotta (168 cm).

Il merito va attribuito ad una distribuzione dei carichi idonea, ad un angolo sterzo aperto ma senza sconfinare in inclinazioni “downhill style” e ad un carro di tipo Dw-Link che garantisce sempre il giusto sostegno/ reattività senza far “sedere” la bici.

Pivot Shuttle SL
Le geometrie della Pivot Shuttle SL

L'unità motrice

Il Fazua Ride 60, ovvero il motore che equipaggia la Shuttle SL è uno dei sistemi più leggeri in circolazione, 4,2 Kg è il peso di motore e batteria.
Posizionato in modo orizzontale e con batteria non estraibile da 430 Wh, il motore Fazua assicura una pedalata con sensazioni molto vicine a quelle di una pedalata “naturale”, non assistita insomma.

Pivot Shuttle SL
Il motore Fazua Ride 60

La coppia motrice erogata è pari a 60 Nm, quindi insieme all’Orbea Rise è la e-Mtb light con più coppia (qui trovate un’interessante comparativa tra e-Mtb light).
Ad incuriosirci è stata la possibilità di poter approfittare della potenza di picco del motore (450 W) selezionandola dal comando al manubrio, quindi tenendolo premuto per pochi istanti vedrete lampeggiare il display e a quel punto potrete sfruttare tutta la potenza del motore per affrontare passaggi impervi.
Una possibilità della quale è possibile usufruire per pochi secondi prima che il motore ritorni alla sua normale potenza.

Pivot Shuttle SL
Il comando al manubrio per la gestione del motore

La batteria, trattandosi di una e-Mtb leggera offre una notevole capacità (430 Wh).
Non abbiamo avuto modo di testarne la reale autonomia ma contiamo di poterlo fare in un eventuale “long test”.
Le modalità di assistenza sono tre: breeze, river, e rocket, più la possibilità di usufruire per pochi secondi dei 450 W di potenza di picco.
Le tre modalità sono ampiamente personalizzabili tramite app dedicata, come personalizzabili sono anche altri parametri del motore, che purtroppo non abbiamo sperimentato per il poco tempo a disposizione.

Pivot Shuttle SL
Il display situato sull'orizzontale tramite il quale è possibile visionare stato della batteria e assistenza selezionata
Pivot Shuttle SL
sotto al display è presente una presa USB-C per caricare telefono, ecc.

Il motore Fazua Ride 60 è quindi un motore leggero, che riproduce la pedalata delle Mtb tradizionali e che nel momento giusto sa offrire un qualcosa in più, ma aspettiamo un test più lungo e approfondito per confermare queste impressioni.

Pivot Shuttle SL
ìL'ingombro minimo del motore Fazua Ride 60

Cosa ci ha colpito?

Osservando la Pivot Shuttle SL ci si rende immediatamente conto di quanto poco ingombri il sistema motore batteria Fazua, così poco da far sembrare la Shuttle SL una Mtb tradizionale.
La qualità costruttiva è grande, come da tradizione Pivot ed è riscontrabile in ogni dettaglio, dai passaggi dei cavi, alle protezioni posizionate nei punti critici del carro.

Pivot Shuttle SL
un dettaglio della Pivot Shuttle SL
Pivot Shuttle SL
Il carro della Pivot Shuttle SL

Il comando al manubrio per la gestione del motore è piccolo, quindi poco invasivo ed elegante, come del resto il display presente sul tubo orizzontale, dove è possibile vedere stato della batteria e assistenza selezionata.
La parola eleganza è forse il termine più idoneo per descrivere la Pivot Shuttle.
Il colore, l’allestimento, le finiture, tutto sembra essere studiato nei minimi dettagli, d'altronde al prezzo di 12.500€ non potevamo che aspettarci questo.
Per quanto concerne le particolarità dinamiche vi rimando al capitolo successivo ⬇️

Pivot Shuttle SL
Il marchio Pivot stampato sul telaio

Prime sensazioni di guida

L’occasione presentatasi, ovvero quella di provare la Pivot Shuttle SL in occasione del Brescia E-Bike Festival era ghiotta e irrinunciabile, quindi ci siamo precipitati a Brescia.
Davide Bonandrini (proprietario della DSB Bonandrini) viste le ancora ridotte disponibilità ci ha affidato la sua Shuttle SL personale, un vero privilegio!

Pivot Shuttle SL
La Pivot Shuttle SL di Davide Bonandrini

Dopo le regolazioni di routine (SAG, altezza sella, ecc), carichiamo la bici sul furgone per raggiungere l’area test che il Brescia E-Bike Store ha allestito per l’evento.
Gia solo caricando la bici, ci rendiamo conto che è davvero leggera (il peso della versione portata in test è di 17,7 Kg).
Arrivati in loco montiamo in sella, nonostante un orizzontale abbondante la posizione è ben distribuita e si ha la percezione di essere totalmente “inseriti” all’interno della bici.

Pivot Shuttle SL
I componenti montati sulla Pivot Shuttle SL sono di alto, altissimo livello

Muoviamo le prime pedalate e iniziamo a salire, la pendenza non è eccessiva ma a tratti sono presenti piccole sezioni con gradini più o meno alti e tratti leggermente più impervi, un’ occasione perfetta per testare motore e comportamento dinamico.
Il motore è silenzioso (ma comunque si avverte) ed ha un erogazione fluida e direttamente proporzionale alla forza applicata sui pedali.
Tanto fluida e dolce che a volte ci si scorda di essere in sella ad una e-Mtb (siamo curiosi di provarlo più a fondo).

La possibilità di accedere ai 450 W di potenza massima, anche per pochi secondi è davvero un bel plus in quelle situazioni in cui una spinta in più è necessaria e ben accetta.
Insomma, anche avendolo provato per poco il Fazua Ride 60 da subito buone sensazioni.
Veniamo al comportamento, nei tratti più ripidi in salita l’anteriore tende ad alleggerirsi, nulla di allarmante ed inaspettato.
Gli spessori sotto l’attacco sono abbondanti e per i miei standard forse troppi, ma visto il poco tempo a disposizione ho preferito lasciare il tutto così.

Pivot Shuttle SL
Il carro della Pivot Shuttle SL è funzionale, ma anche bello ed elegante

Appena il tracciato ha iniziato ad essere pianeggiante, guidato e con cambi di ritmo si fatica a realizzare di essere su una e-Mtb.
Leggera e reattiva si lascia rilanciare con piacere, anche oltre la soglia dei 25 Km/h.
La discesa è sicuramente il segmento dove eravamo curiosi di capire se i 132 mm di escursione fossero sufficienti.
Non ci è voluto molto a capirlo, il sistema Dw-Link amplifica l’escursione, o meglio da questa sensazione, pur mantenendo un supporto ottimo durante tutta la sua corsa.

Pivot Shuttle SL
Un dettaglio del leveraggio inferiore dello schema Dw Link

Precisa e stabile la Pivot Shuttle SL non sembra una trail e-bike, ma molto di più.
Scordate quella sensazione di peso maggiore rispetto ad una Mtb tradizionale, la Pivot Shuttle SL si guida davvero nello stesso modo di una bici non a pedalata assistita.
Quelle appena elencate sono prime, primissime sensazioni, che non hanno fatto altro che amplificare la voglia di provare più a fondo la Shuttle SL, magari sui nostri sentieri.

Per maggiori informazioni vi invitiamo a visitare il sito Pivot o quello del distributore italiano DSB-Bonandrini.

Qui sotto la prova della Yeti 160 E, un altro fantastico mezzo distribuito da DSB-Bonandrini ⬇️

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Sull'autore
Simone Lucchini

Mi piace essere estroso, mi ritengo molto versatile e sono il più giovane del gruppo, con una vocazione che spazia dall’Xc fino all’enduro senza disdegnare il mondo e-Mtb e gravel. Mi piacciono i video e la guida in generale

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