Tutti i dettagli della Specialized Demo 8 Carbon 2015

Simone Lanciotti
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WHISTLER - Ci siamo. Ecco i dettagli della Specialized S-Works Demo 8 Carbon che il marchio californiano ha lanciato in un video a ridosso della tappa di Coppa di Mont Sainte Anne.

La S-Works Demo 8 Carbon si presenta con un telaio e una geometria rinnovate che segnano un deciso cambio di rotta rispetto alla versione precedente della Demo.

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Tubo piantone asimmetrico
E’ una delle più evidenti novità di questa bici. La scelta di adottare questa soluzione è dettata dall’esigenza di facilitare le operazioni di accesso, smontaggio e rimontaggio dell’ammortizzatore.

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Il piantone asimmetrico non penalizza ovviamente la solidità del telaio: secondo Specialized la validità di questa scelta è stata confermata da numerosi test compiuti dai rider del team ufficiale e consente di aumentare sia la leggerezza che la solidità del telaio.
Il tubo piantone può ospitare un tubo reggisella da 30,9 mm e il movimento centrale è BB30.

Movimento centrale e pivot concentrici
Ecco un’altra importante novità che debutta sulla Demo 8 Carbon. Specialized ha deciso di mettere sullo stesso asse il movimento centrale e il pivot principale per migliorare l’efficienza della sospensione Fsr.

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La scatola del movimento centrale è da 83 mm di larghezza, permettendo, quindi, una discreta compattezza.

Una sospensione Fsr tutta nuova
La nuova sospensione prevede un abbassamento del baricentro (il pivot principale, infatti, adesso di trova più in basso) e una cinematica che è comunque ispirata alla precedente Demo.

Elementi massicci per la sospensione posteriore della Demo 8 Carbon.

Elementi massicci per la sospensione posteriore della Demo 8 Carbon.

Il travel rimane di 200 mm e la lunghezza del carro è di 430 mm. In abbinamento a ruote da 27,5” è da considerarsi un ottimo risultato.
Per ridurre l’ingombro laterale, la Demo 8 Carbon prevede un mozzo posteriore con battuta da 135x12 abbinato a un asse passante L7.

Debutta la geometria Dh S3
Specialized ha deciso di apportare un cambiamento significativo al modo di scegliere la taglia di questo telaio.
L’altezza del rider passa in secondo piano e diventa più importante lo stile di guida e le sue preferenze.
Le taglie disponibili sono 4: Short, Medium, Long e X-long.
L’altezza del tubo tubo piantone è la stessa per Short e Medium e per Long e X-long, mentre cambia la lunghezza del tubo superiore nella 4 taglie. Un rider quindi deve scegliere la misura del telaio in base alle sue preferenze di impostazione in sella: se preferisce un telaio più corto e reattivo oppure uno più lungo e stabile.

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Per orientarsi meglio nella scelta della taglia comunque Specialized suggerisce di partire dalla geometria della propria bici da Dh, oppure di considerare le scelte fatte dai rider del team ufficiale. Ovvero:
Troy Brosnan (statura 170 cm): Medium
Aaron Gwin (statura 177 cm): Long perché gli piace la stabilità di un interasse maggiore.
Mitch Ropelato (statura 172 cm): Medium, perché gli piace una bici più compatta e agile.
Brad Benedict (statura 185 cm): Long nei bike park e X-long nelle gare di Dh.

Troy Brosnan in azione a Mont Sainte Anne con la nuova Demo 8 Carbon.

Troy Brosnan in azione a Mont Sainte Anne con la nuova Demo 8 Carbon.

Le caratteristiche di base della nuova Demo 8 Carbon prevedono un angolo di sterzo di 63,5°, un movimento centrale alto 343 mm e, come detto, dei foderi bassi da 430 mm e ruote da 650b.
Di seguito lo schema della geometria delle 4 taglie (cliccate per ingrandire).

Geometria Demo 8 Carbon 2015

Triangolo e carro in fibra Fact 11m
La versione S-Works della Demo 8 Carbon può contare su un triangolo principale e un carro in fibra di carbonio Fact 11m il cui peso, nella taglia Medium, è di 3,46 Kg senza ammortizzatore e protezioni.

Passaggio interno per tutti i cavi sulla Demo 8 Carbon.

Passaggio interno per tutti i cavi sulla Demo 8 Carbon.

Le altre versioni della Demo 8 Carbon utilizzano un triangolo anteriore e foderi alti in fibra Fact 10m e foderi bassi in lega leggera.
E' previsto il passaggio interno per tutti i cavi e su questo dettaglio Specialized ha dedicato molta attenzione per facilitare le frequenti operazioni di manutenzione in gara.

Ammortizzatore Ohlins Ttx dedicato
La sospensione Fsr della Demo 8 Carbon è stata ridisegnata da zero e quindi l’ammortizzatore è stato studiato ad hoc insieme a Ohlins.

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Ogni utente può personalizzarlo in base alle condizioni del terreno e alle proprie preferenze e l’Ohlins Ttx della Demo Carbon prevede:
- la rimozione degli attacchi in lega per l’ammortizzatore che adesso invece è montato direttamente sul telaio. L’ammortizzatore ha una testa con un offset di 5 mm per facilitare l’inserimento dell’ammortizzatore nel telaio;

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- cuscinetti sferici sugli occhielli dell’ammortizzatore: non sono una novità per il Ttx dell’Ohlins, ma permettono all’ammortizzatore di compiere piccoli micromovimenti laterali senza stressare i componenti interni dell’ammortizzatore stesso;
- pomello di rebound più corto per agevolare la rimozione della molla dell’ammortizzatore;
- tuning in compressione più sensibile ai piccoli impatti
- tuning in compressione più resistente agli impatti violenti.

Due allestimenti diversi e il frameset
Specialized ha previsto due allestimenti completi per la Demo 8 Carbon, ovvero la S-Works Demo 8 Carbon e la Demo 8 I Carbon.

La Specialized S-Works Demo 8 Carbon

La Specialized S-Works Demo 8 Carbon

La Specialized Demo 8 I Carbon

La Specialized Demo 8 I Carbon

Più i frameset.

L'altra versione cromatica della S-Works Demo 8 Carbon disponibile come frameset.

L'altra versione cromatica della S-Works Demo 8 Carbon disponibile come frameset.

La terza opzione cromatica per la S-Works Demo 8 Carbon.

La terza opzione cromatica per la S-Works Demo 8 Carbon.

Altre immagini (tutte di Jeremie Reuiller) della S-Works Demo 8 Carbon sono nella galleria fotografica di questo articolo.
Per quanto riguarda disponibilità e prezzi ufficiali in Italia contiamo di aggiornarvi quanto prima.

Per informazioni Specialized.com

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Sull'autore
Simone Lanciotti

Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.

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