TEST - Continental Dubnital: come va l'erede del Race King?

Daniele Concordia
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TEST - Continental Dubnital: come va l'erede del Race King?

Daniele Concordia
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La Continental Dubnital è l'erede della Race King, una gomma storica e super apprezzata dagli agonisti dell'Xc e delle Marathon.
Parliamo di un modello da gara, nato dai test con i campioni del fuoristrada, che ancor prima di essere presentato ha vinto le Olimpiadi di Parigi insieme a Pauline Ferrand-Prevot e Tom Pidcock.

Ma come si comporta questa gomma sui sentieri che affrontiamo noi “comuni mortali” tutti i giorni?
Regge il confronto con la ormai "vecchia" Race King?

L'abbiamo provata sia all'anteriore che al posteriore, con l'asciutto, con il bagnato e su tutti i tipi di fondo, ora tiriamo le somme.

Continental Dubnital

Dettagli tecnici

- Struttura del copertone

Le Continental Dubnital sono disponibili con due tipi di carcassa: Race e Trail.
Quest'ultima (un filo più rinforzata) era già presente sui modelli 2024, mentre la Race è una novità assoluta ed è stata presentata insieme alla nuova gamma da Xc/Down Country.

Per il nostro test abbiamo scelto proprio la carcassa Race, perché a dispetto della sua leggerezza è comunque rinforzata, sia sul fianco che sotto al battistrada.
La carcassa Race ha 330 TPI divisi in tre strati, quindi è una delle più “corpose” in commercio, a livello strutturale.

- Diametri e sezioni disponibili

Le Continental Dubnital sono disponibili nei diametri di 27.5” e 29”, mentre le sezioni sono da 2.20” o 2.40”. La scelta è abbastanza ampia.

- Larghezza effettiva in mm

Sui cerchi con canale interno di 29.6 mm (Shimano XTR M9200), le Dubnital da 29x2.40” sono larghe 60.6 mm, un valore che corrisponde a quello dichiarato dall'azienda.
La larghezza dichiarata del modello da 2.20” è di 55 mm.



- Mescole disponibili

Anche qui, Continental propone due tipi di mescola, la Rapid e la Grip.
La mescola Rapid è più orientata alla scorrevolezza, quindi consigliata per i fondi secchi, asciutti, oppure per l'uso gravel.
La mescola Grip è più versatile, pensata per l'uso Xc, Down Country e Trail.
Per il nostro test abbiamo scelto proprio quest'ultima, che si presta a diverse situazioni di utilizzo, ma è comunque molto performante.

- Peso

Le due Dubnital da 29x2.40” con carcassa Race e mescola Grip in test pesano 653 e 656 grammi, dei valori di tutto rispetto per delle gomme ben strutturate e di sezione generosa.
Inoltre, la differenza di peso tra i due copertoni è davvero minima, dettaglio tutt'altro che scontato.

- Facilità di montaggio tubeless

Il fianco è rinforzato ma flessibile, quindi il montaggio è stato piuttosto semplice, anche sui cerchi Shimano XTR che non hanno un profilo interno di tipo hookless.
Le abbiamo gonfiate con il compressore e sono entrate subito in sede.

- Prezzo

Ecco il tasto dolente...
Le Dubnital, così come tutte le altre gomme Continental di alta gamma sono abbastanza costose.
Nella versione Race Grip il prezzo di listino è di 70,95€ per singola gomma, mentre le Race Rapid costano 73,95€. Le Trail Grip costano un po' meno, ovvero 66,95€.
In ogni caso, sul web i vari modelli si trovano a prezzi più bassi.

Prestazioni

- Scorrevolezza

Il primo punto forte delle Continental Dubnital è proprio la scorrevolezza.
Sin dalle prime pedalate si avverte che l'attrito con i tasselli è davvero minimo, la bici avanza senza troppo sforzo e il rumore del battistrada sull'asfalto è minimo.
I tasselli centrali sono studiati per mantenere una certa continuità, senza però aumentare la resistenza al rotolamento.

La scorrevolezza è presente anche sullo sterrato, ovviamente, ma in questo frangente entra in azione la mescola Grip, che compensa fornendo una maggiore aderenza sul sentiero.
Nel complesso, la Continental Dubnital è una delle gomme da Xc/Marathon più scorrevoli tra quelle attualmente in commercio.
E badate bene, la versione con mescola Rapid dovrebbe offrire una scorrevolezza ancora più elevata.

- Trazione in salita

In salita i tasselli iniziano a “funzionare” e forniscono un ottimo grip.
Non sono troppo sporgenti, ma hanno una forma intelligente, che permette alla gomma di mordere il terreno e mantenere la trazione anche sui fondi scivolosi o polverosi.

Inoltre, i tasselli compatti e scavati aiutano ad arrampicare anche sulle rocce e sulle radici.
In generale, il grip in salita è molto buono, soprattutto quando si trova il giusto compromesso sulle pressioni, che nel mio caso (peso 65 kg) è stata di 1.2 bar all'anteriore e 1.3/1.4 bar al posteriore.

- Trazione in frenata

Vale lo stesso discorso della salita, perché i tasselli centrali e di transizione sono compatti e danno fiducia.
Ovviamente, nelle discese ripide, estremamente polverose in superficie e dure sotto potrebbero andare in crisi, ma in quel caso non c'è gomma che tenga.

- Aderenza in curva

Osservando il disegno del battistrada, la sezione non troppo generosa e la forma tondeggiante della gomma, mi aspettavo di avere meno fiducia sull'anteriore, invece le Continental Dubnital mi hanno stupito.

I tasselli di transizione e laterali sono più robusti e sporgenti di quelli presenti sulla vecchia Race King, ma a primo impatto passano inosservati, invece fanno il loro lavoro sulla maggior parte dei fondi.
In generale, esistono delle gomme da Xc leggermente più performanti in curva, ma le Dubnital sono tra le migliori anche in questo frangente.

- Comportamento su terreni umidi-fangosi

Anche qui sono andate oltre le aspettative.
Sia chiaro, non sono gomme da fango, ma sul fondo umido o bagnato non troppo appiccicoso vanno molto bene.

Soprattutto, il mix tra battistrada con tasselli “continui” e mescola “intermedia” donano la fiducia necessaria anche sulle rocce e sulle radici viscide, dettaglio non proprio scontato per una gomma scorrevole da Xc.

- Resistenza all’usura dei tasselli

Ho usato le Continental Dubnital in circa 10 uscite, un po' poche per parlare dei consumi effettivi, ma durante il test non ho notato anomalie sull'usura dei tasselli. Rispetto ad altre gomme da gara che stiamo provando in questo periodo, le Dubnital si consumano meno velocemente.
Aggiornerò l'articolo tra qualche mese, quando avrò un quadro più preciso della situazione.

- Resistenza alle pizzicature e/o forature

Le ho usate ovunque, sui sentieri più sconnessi, nei bike park vicino casa e sugli sterrati che apparentemente sembrano puliti, ma in realtà nascondono insidie come vetri e detriti vari.
Non ho usato inserti al loro interno e non ho mai forato, quindi il riscontro è più che positivo.
Solitamente, le gomme da 2.4” che pesano meno di 700 grammi sono piuttosto delicate, le Dubnital invece non lo sono affatto.

Continental Dubnital: in conclusione

Le Continental Dubnital sono senza dubbio tra le migliori gomme da Xc/Marathon in commercio attualmente e rispetto alle Race King hanno fatto un ulteriore passo in avanti.
Sono scorrevoli, ma anche performanti nelle situazioni più critiche, quindi molto versatili.
Un'altra caratteristica da non sottovalutare è la capacità di deformarsi senza abbandonarti, garantendo il giusto mix tra supporto e aderenza anche a pressioni non troppo elevate.

I difetti?
Innanzitutto il prezzo, perché più di 70€ a gomma è una cifra molto elevata.
E se vogliamo guardare il pelo nell'uovo possiamo parlare della sezione reale: 60.6 mm non sono pochi, ma in commercio esistono delle gomme da 2.40” che arrivano fino a 62-63 mm reali, delle misure che si adattano ancora meglio ai cerchi da 30-31 mm di ultima generazione.

Per altre informazioni Continental-Tires.com

Qui gli altri articoli e test sulle gomme Continental.

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Ricordiamo che le gomme Continental sono distribuite in Italia da Shimano (qui ulteriori info).

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Sull'autore
Daniele Concordia

Mi piacciono il cross country e le marathon, specialità per le quali ho un'esperienza decennale. Ho avuto un passato agonistico sin da giovanissimo, ho una laurea in scienze motorie e altri trascorsi professionali nell’ambito editoriale della bici.

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