TEST - Nuova Specialized Turbo Levo Pro 2023: prezzo giù, prestazioni su

Simone Lanciotti
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Cosa cambia sulla Specialized Turbo Levo Pro 2023?
Rispetto alla precedente ci sono subito due differenze importanti ed evidenti:

  • il prezzo ufficiale passa da 12500€ (poi ribassato a 10000€) a 11000€;
  • l’allestimento migliora e anche le prestazioni

Per il resto è sempre lei, una delle e-Mtb più capaci e desiderate sul mercato che nella versione 2023 presenta l’abbinamento con lo Sram X0 Eagle Transmission e altri aggiornamenti a livello di componentistica.
Alcuni meno entusiasmanti, come leggerete più avanti.

Specialized Turbo Levo Pro 2023

In generale la Specialized Turbo Levo Pro 2023 ha messo in mostra un comportamento che non è molto lontano dalla sorella maggiore S-Works dalla quale differisce, a tutti gli effetti, per alcuni componenti.
E, rispetto alla S-Works del 2022, per 100 e rotti grammi in più. 

Ma passiamo al test vero e proprio: ho sintetizzato al massimo i dettagli tecnici perché li potete trovare nell’articolo di presentazione della Turbo Levo G3 e vi invito a concentrarvi sulla parte dinamica del test. 

Specialized Turbo Levo Pro 2023

DETTAGLI TECNICI

- Telaio

Il telaio è sempre in fibra di carbonio Fact 11m, compreso il carro, e al posteriore troviamo una sospensione Fsr da 150 mm di corsa e una forcella da 160 mm con steli da 38 mm (su tutta la gamma Turbo Levo).

La Specialized Turbo Levo Pro 2023 mantiene l’impostazione 29-27,5 pollici per le ruote e mantiene anche le 6 combinazioni di geometria rese possibili dal flip chip sul giunto Horst e dalla serie sterzo.
Il passaggio dei cavi è interno ed è ben realizzato: la qualità non si discute.

- Geometria

E’ uno dei pezzi forti di questa bici: la Specialized Turbo Levo Pro 2023 viene fornita di due calotte superiori della serie sterzo differenti che permettono all’angolo di sterzo tre valori differenti: -1°, 0° e +1°.

Questi tre valori vanno combinati con le due altezze possibili del movimento centrale, + o - 7 mm (modificabile, facilmente, invertendo la posizione del flip chip sul giunto Horst), e ottenere quindi un angolo di sterzo che va dai 63,5° ai 65,5°.

Specialized Turbo Levo Pro 2023

A questo riguardo invito gli utenti della Turbo Levo G3 a consultare la guida alle geometrie che potete trovare qui e che vi dà informazioni e consigli sull’impostazione della geometria da scegliere.

Specialized Turbo Levo Pro 2023
SMC3917

Ovviamente, modificando l’angolo di sterzo e l’altezza del movimento centrale si modificano anche l’angolo piantone, l’interasse e, in misura ridotta, anche altri parametri.
La cosa importante da segnalare è che sono modifiche realmente avvertibili in sella.

- Motore e batteria

Si tratta del motore Specialized Turbo 2.2 di tipo “full power” capace di 90 Nm di coppia e una potenza di picco di 565 watt, abbinato ad una batteria Specialized M3 700 da 700 Wh.
In aggiunta a ciò abbiamo il display TCU MasterMind che consente di avere la funzione MicroTune (di cui vi parlo più avanti) ed è stato ampiamente migliorato ed è diventato più configurabile rispetto alla versione che trovai sulla S-Works Turbo Levo 2022 da me provata due anni fa.

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Uno dei punti di forza del sistema Turbo di Specialized è e rimane l’app Mission Control che continua ad essere una delle più raffinate e ricche di funzioni sulla piazza.

- Sospensioni

Lo schema posteriore è l’intramontabile FSR qui declinato con un’attenzione maggiore alle prestazioni in discesa e alla rigidità torsionale.
Lo schema sospensivo posteriore prevede, fino ai 60 mm di corsa, un movimento all’indietro del mozzo posteriore durante la compressione dell’ammortizzatore.

Specialized Turbo Levo Pro 2023
Lo schema FSR della sospensione e, sì, ho perso lo sportellino che copre il connettore della batteria...

Questa accortezza permette un migliore e più fluido assorbimento degli impatti, specialmente in discesa.

Sulla Specialized Turbo Levo Pro 2023 spiccano sospensioni Fox della serie Factory e in particolare sull’ammortizzatore troviamo l’RX Tune, ossia un’ottimizzazione dell’idraulica realizzata da Specialized in collaborazione con Fox (oppure RockShox) per le migliori prestazioni della sospensione.

- Componentistica utilizzata

Di alto livello e fra i componenti scelti spicca il nuovo cambio Sram X0 Eagle Transmission (foto in basso) che finalmente ho avuto modo di provare per bene su una e-Mtb (a breve un articolo dedicato) e i nuovi freni Sram Code Rsc Stealth con dischi Sram HS2 da 220-200 mm.
Sebbene il diametro dei dischi sia il medesimo della precedente Levo Pro, i nuovi HS2 sono un bel passo avanti rispetto ai dischi Centerline.

Specialized Turbo Levo Pro 2023
Specialized Turbo Levo Pro 2023

Quindi, i componenti Sram rappresentano un miglioramento rispetto alla versione Pro precedente e, sebbene costino di più, il prezzo della Turbo Levo Pro 2023 (11000€) è più basso rispetto a quello ufficiale della Pro 2022 (12500€).

Il resto della componentistica è praticamente identico ed è di alto livello (comprese le ruote Roval Traverse Carbon), ad eccezione, ahimè, del reggisella: il Bike Yoke Revive di serie sulla taglia S4 ha ben 185 mm di corsa (rispetto ai 175 del Fox Transfer precedente) e un funzionamento, una volta attivato il comando sul manubrio, molto fluido.
La problematica da me riscontrata riguarda, però, lo sforzo richiesto dal pollice sinistro per alzare-abbassare il reggisella: eccessivo.

Se avessi potuto avrei sostituito il comando remoto scegliendone uno con una leva più lunga, per ridurre lo sforzo del pollice, e magari sistemare anche il morsetto di fissaggio del cavo sulla leva.
Insomma, per continuare il test, dopo due uscite ho preferito sostituire il reggisella mettendo un RockShox Reverb Axs da 170 mm di corsa.

E’ possibile, però, che l’inconveniente a me capitato sia risolvibile dal rivenditore oppure che si tratti di modello non perfettamente funzionante di Bike Yoke.
Ho ritenuto comunque opportuno segnalarlo.

- Peso telaio e/o bici

La Specialized Turbo Levo Pro 2023 pesa, in taglia S4, senza pedali e con gomme tubeless, 22,34 Kg.
E’ un peso che possiamo ritenere ancora abbastanza contenuto in relazione alla capacità della batteria (700 Wh), alla solidità del telaio e alle doti da discesista di questa e-Mtb.

- Prezzo telaio e/o bici

Come già scritto, la Specialized Turbo Levo Pro 2023 costa 11000€ di listino e include la garanzia a vita (a patto di registrare la bici sul sito specialized.com).
Pur non essendo il modello di punta (dal quale differisce per alcuni componenti), il prezzo è finalmente sceso rispetto al 2021-2022.

L’acquisto è possibile tramite i rivenditori Specialized oppure online sul sito ufficiale Specialized, dove è possibile poi scegliere la consegna a casa, il ritiro in negozio oppure lo Specialized Delivery (ma solo in provincia di Milano e nelle sue vicinanze).

ASSETTO IN SELLA

In un attimo mi sono sentito a casa.
Il manubrio da 780 mm di larghezza, l’attacco da 50 mm di lunghezza, la sella Specialized Bridge di lunghezza ridotta, l’angolo piantone da 76°, il BB drop di -28 mm e il tuning delle sospensioni creano una combinazione che genera confidenza di guida all’istante.

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Una precisazione a tale riguardo: i valori menzionati di angolo piantone e di BB drop li ho ottenuti installando la calotta della serie sterzo da -1° e posizionando il flip chip sul giunto Horst su High.

In questo modo ho ottenuto un angolo di sterzo di 64° e un movimento centrale con un’altezza da terra di 349 mm, ovvero un assetto pensato per sentieri ripidi e tecnici nei quali un movimento centrale un po’ più alto può facilitare il superamento degli ostacoli.

COMPORTAMENTO IN PEDALATA

Il motore Specialized Turbo 2.2 è ancora fra i migliori in termini di fluidità e prevedibilità di funzionamento.
Ovviamente, fintanto che si resta sotto i 25-27 Km/h.

Sulla serie Levo G3 Specialized ha aggiunto il display TCU MasterMind (foto in basso) che introduce, non solo un’interfaccia utente più ricca di informazioni, configurabile e comunque molto compatta, ma soprattutto il MicroTune.
Tenendo premuto per un paio di secondi il pulsante “+” sul comando remoto si attiva (e si disattiva) il MicroTune, una funzione che permette di incrementare-ridurre di un 10% alla volta il livello di supporto e la potenza di picco del motore.
Da 0 al 100%.

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Questa funzione la apprezzo molto quando mi trovo a pedalare con altre persone con un livello di allenamento diverso dal mio (foto in basso) oppure quando ho bisogno di ottimizzare l’assistenza in funzione del tracciato per massimizzare l’autonomia della batteria.

Inoltre, tramite l’app Mission Control è possibile anche impostare lo Smart Control che automaticamente modifica l’assistenza del motore in funzione di 3 parametri (configurabili dall’utente), quali durata, distanza e frequenza cardiaca.

Avendo avuto modo di recente di provare il Bosch SmartSystem di ultima generazione non posso non paragonarlo alla drive unit della Turbo Levo Pro.
Le differenze ci sono e lo SmartSystem è più capace del motore Specialized Turbo nell'intuire-assecondare le necessità del biker, potendo contare su una batteria più capace (750 Wh).

Tramite l’app Mission Control, però, si può ottenere un risultato che riduce (ma riduce soltanto) le distanze fra i due sistemi, ovvero lo Shuttle Mode.
Ho trovato proficuo-piacevole portarlo ad un 40-60%: la bici diventa più solerte nel tirarti fuori d’impaccio quando il sentiero si fa difficile, simulando gli effetti di un livello di assistenza dinamico in stile Bosch SmartSystem.
Il consumo di batteria, però, ne risente.

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L'ho battezzata Big Mountain ed è il set di impostazioni che uso più spesso con la Turbo Levo. Guardate bene i vari parametri. Se avete domande, scrivetele nei commenti in basso

E’ comunque sempre possibile utilizzare la Specialized Turbo Levo Pro 2023 così "come mamma l'ha fatta", senza modificare le impostazioni di base, ma a mio avviso si sta perdendo molte delle potenzialità che l’app Mission Control mette a disposizione dell’utente.
A buon intenditor, poche (altre) parole…

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L'ho fotografata così, non pulitissima, perché questo colore, soprattutto con il fango, diventa ancora più bello (de gustibus...)



COMPORTAMENTO NEL GUIDATO 

Come detto in occasione della presentazione della Turbo Levo G3, anche la nuova Specialized Turbo Levo Pro 2023 mantiene quella vocazione da discesista che mi colpì due anni fa.
E’ un mezzo più capace, più preciso e più solido della Levo G2 e la ruota posteriore da 27,5” la rende più agile e facile in discesa.
Personalmente prediligo in generale la ruota posteriore da 29”, ma confesso che su una Turbo Levo con queste impostazioni-caratteristiche l’assetto “mullet” non è niente male.

E rispetto alla nuova Turbo Levo SL (foto in basso)?
Le due bici si somigliano per escursione delle sospensioni e vocazione al divertimento nella guida (specie in discesa) anche se la bilancia e i numeri di motore e batteria direbbero il contrario.

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La nuova Turbo Levo SL G2: qui i dettagli
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Eppure sono entrambe delle bici da trail riding-enduro: la prima, quella “full power” (cioè la Turbo Levo), è per chi cerca la sfida in salita e/o ha bisogno di assistenza sul ripido e quindi necessita di motore e batteria ben dimensionati; la seconda, quella “half power” (cioè la Turbo Levo SL), è per chi non disdegna l’assistenza elettrica ma la chiama in ballo solo quando serve e, quindi, gli sono sufficienti meno motore e meno batteria.

Ovvero, elettrica quando serve, ma senza pesi che stravolgano la dinamica di guida.

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La "vecchia" Specialized Turbo Levo Pro
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La nuova Specialized Turbo Levo Pro 2023

IN CONCLUSIONE

La Specialized Turbo Levo Pro 2023 è un gran bel mezzo: è una bici per smanettoni di geometria e di app e allo stesso tempo è una bici che funziona alla grande anche senza toccare flip chip, angoli e app.
A voi la scelta.

Sappiate, però, che state pagando tutte queste opzioni (e non le state pagando poco), per cui tanto vale entrare nel dettaglio.
Magari con l’aiuto del rivenditore.
E’ in quel momento che vi si possono aprire scenari di divertimento inattesi.

Per informazioni specialized.com

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Sull'autore
Simone Lanciotti

Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.

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