TEST - Sistema AirFit: addio fascia cardio?

Daniele Concordia
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La fascia cardio è un accessorio utilizzato da sempre in ambito sportivo, ma non tollerato da tutti.
Quando fa molto caldo e in condizioni di sforzo massimale può diventare fastidiosa e proprio per questo motivo, alcuni atleti non la utilizzano in gara.
Per rendere il monitoraggio della frequenza cardiaca più piacevole, l'azienda giapponese AirFit ha pensato ad un sistema semplice, ma risolutivo dal punto di vista del comfort.
Ecco in cosa consiste e come funziona...

AirFit



COME È FATTO?

AirFit è composto da due elettrodi “a bottone” come quelli che si trovano nella normale fascia cardio, dietro ai quali sono fissate delle pad conduttive che migliorano la rilevazione del dato di frequenza.

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L'elettrodo, con pad in gel fissata nella parte che andrà a contatto con la pelle

Questi elettrodi si assemblano su degli adesivi usa e getta forniti dalla casa, resistenti anche in condizioni di pioggia o sudore abbondante, ma non aggressivi per la pelle.
Una volta composto, il kit è pronto per essere fissato sul petto insieme al sensore della propria fascia cardio.

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Recentemente, AirFit sta sviluppando un sensore proprio che permetterebbe di diventare ancora più indipendenti, slegandosi dai marchi concorrenti.
Ma per il momento, il sistema è compatibile con i sensori di: Garmin, Polar, Cateye, Wahoo, Bryton, Bontrager, Sigma, Giant, Lezyne, Pioneer e altri ancora...

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AirFit è compatibile con molti sensori, ma non con tutti... Qui i modelli riconosciuti ufficialmente dall'azienda.

COME SI UTILIZZA?

Per indossare AirFit e farlo funzionare correttamente serve soltanto qualche accortezza, ma dopo un paio di utilizzi diventa semplicissimo.
Prima di tutto, occorre pulire la zona del petto in cui si vuole fissare l'adesivo con acqua e sapone, o meglio ancora con dell'alcool, poi far asciugare completamente. In caso di peluria folta sul petto, l'azienda consiglia la depilazione per un corretto funzionamento.

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In seguito, si toglie la parte interna della pellicola gialla posta sul retro dell'adesivo per montare i due elettrodi.
Dopodiché si rimuove la restante parte della pellicola gialla e si fissa l'adesivo sul petto, nelle posizioni consigliate dall'azienda.

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Qui, alcuni consigli per il fissaggio dell'adesivo. La posizione classica "sottoseno" è quella più utilizzata da uomini e donne

Quando l'adesivo è sul petto, si rimuove la pellicola bianca esterna e si fissa il sensore del cardio sugli elettrodi.

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Per un funzionamento ottimale è importante indossare il sensore 10-15 minuti prima di iniziare l'allenamento o la gara, per dare modo al sistema di calibrarsi e fornire dei dati affidabili.

Di seguito, un video che mostra le fasi di applicazione:

Dopo l'uso, basta staccare delicatamente l'adesivo sia dal petto che dagli elettrodi: l'adesivo andrà buttato, mentre gli elettrodi insieme alla pad conduttiva vanno puliti con dell'acqua (senza saponi o solventi) e riutilizzati.

Qui sotto, un altro video che mostra le fasi di pulizia e manutenzione:

COME VA?

Ero curioso di provare il sistema AirFit perché, dopo 20 anni che la indosso, la fascia cardio inizia a darmi noia in determinate situazioni. Però, allo stesso tempo voglio analizzare i dati della frequenza dopo le gare e gli allenamenti.
L'assemblaggio del kit richiede un po' di attenzione, vi consiglio di seguire bene le indicazioni presenti nel libretto di istruzioni per avere la massima precisione nella rilevazione.
Come comfort non c'è paragone: il sensore c'è ma non si sente, o quasi. L'adesivo non dà fastidio e rimane stabile anche durante gli sforzi intensi.

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Può essere utilizzato anche nella corsa a piedi e nel nuoto. Sì, resiste anche in acqua...

Il materiale aderente ed elastico dell'adesivo stesso non limita i movimenti e dovrebbe garantire il funzionamento anche in condizioni di sudorazione abbondante: non l'ho ancora utilizzato in piena estate, ma con una sudorazione “normale” si è comportato alla grande.
La rilevazione dei battiti (nel mio caso con sensore Wahoo) mi è sembrata abbastanza precisa e fedele alla realtà, a patto di seguire le indicazioni dell'azienda, connettendo il sensore con il ciclocomputer 10-15 minuti prima di iniziare l'allenamento, per dar modo ai due sistemi di allinearsi tra di loro. Al primo utilizzo non ho seguito questa procedura ed effettivamente ha perso un po' in precisione...

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QUANTO COSTA?

Sia i kit completi che i ricambi si possono acquistare su Amazon.
Lo “Starter Set” di AirFit costa 35,10€ ed include i due elettrodi riutilizzabili con 5 adesivi usa e getta.
Lo “Standard Set” costa 49,50€ ed include due elettrodi con 20 adesivi.
Infine, il “PRO Set” costa 81,00€ ed include due elettrodi, una custodia in metallo, 20 adesivi standard e 5 adesivi “pro race” (ancora più resistenti).

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Lo Starter Set

Tutti i componenti di AirFit (sensori, pad conduttive in gel e adesivi) possono essere acquistati a parte come ricambio. Gli adesivi sono forniti in kit da 10 pezzi (9,90€), 32 pezzi (29,70€) e 55 pezzi (49,50€).
Infine, è disponibile anche un gel elettromedicale, da applicare sulle pad conduttive prima dell'utilizzo, per migliorare il funzionamento degli elettrodi.

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IN CONCLUSIONE...

AirFit è un sistema molto utile, che permette di non rinunciare ad un dato importante come quello della frequenza cardiaca, mantenendo un buon comfort e una maggiore libertà di movimento.
Rispetto alla fascia cardio, però, richiede qualche accortezza e qualche minuto di tempo in più nella fase di applicazione e calibrazione.
Il prezzo del kit iniziale è molto competitivo, mentre lascia un po' perplesso quello degli adesivi di ricambio: pensando ad un utilizzo quotidiano, diventa un giochetto piuttosto costoso, a meno che l'azienda non proponga dei pacchetti più convenienti da qui in avanti...
Essendo un brand emergente, l'ipotesi non è da scartare.

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Il sistema AirFit viene utilizzato da diversi atleti professionisti, sia nel mondo strada che fuoristrada

A mio avviso, quindi, AirFit non è ancora in grado di sostituire del tutto la fascia cardio, sia per il fattore economico, sia per la praticità di utilizzo.
Ma può essere una valida alternativa da utilizzare solo in gara o nelle uscite più lunghe e calde, situazioni in cui la fascia cardio diventa davvero insopportabile.

Qui sotto alcuni consigli sull'utilizzo del cardiofrequenzimetro:

Qui tutti gli articoli sull'allenamento.

Per altre informazioni AirFit.cc o AirFit.lp/it

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Sull'autore
Daniele Concordia

Mi piacciono il cross country e le marathon, specialità per le quali ho un'esperienza decennale. Ho avuto un passato agonistico sin da giovanissimo, ho una laurea in scienze motorie e altri trascorsi professionali nell’ambito editoriale della bici.

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