TEST - Cannondale F-Si Carbon 1: nuovo concetto di rigidità

Simone Lanciotti
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La Cannondale F-Si è un bel passo in avanti rispetto alla precedente F29 (ancora presente in gamma con allestimenti meno pregiati).
Più moderna nella geometria e nella costruzione del telaio.
E’ una bici che nasce per correre e Cannondale, nello svilupparla, ha chiamato in causa anche i rider ufficiali, fra i quali Fontana e Fumic.
L’angolo di sterzo più aperto (69,5°) è una diretta conseguenza dell’aver interpellato i due atleti di punta del Cannondale Factory Racing.
Ma non solo.

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La F-Si di frecce al suo arco ne ha molte e non riguardano solo il telaio, ma anche la forcella e la trasmissione.
Per arrivare ad avere un carro di 42,9 cm di lunghezza Cannondale ha dovuto fare ricorso a molte strategie, alcune delle quali possono lasciare interdetti all’inizio.
Ma solo all’inizio…

Uno sviluppo collettivo
Fontana, Fumic & Co hanno contribuito allo sviluppo del prodotto, ma il progetto iniziale è di Peter Denk, che per Cannondale ha disegnato anche altre bici (la prima fu la Jekyll nel 2010).
L’obiettivo, come si evince da questo video, è creare un mezzo leggero e reattivo.

Per tutti i dettagli tecnici della Cannondale F-Si vi rimandiamo a questo articolo, realizzato proprio in occasione della presentazione della F-Si, ma vale la pena soffermarsi sul concetto Asymetric Integration che fa il suo debutto sulla gamma F-Si.

Un’asimmetria intelligente
Sulle prime l’Asimmetric Integration (Ai) che Cannondale ha applicato al carro della F-Si può non essere di immediata comprensione e per facilitarvi il compito abbiamo realizzato la foto che vedete in basso.

Da notare l'asimmetria nella forma dei due forcellini.

Da notare l'asimmetria nella forma dei due forcellini.

Dalla foto si vede che la parte terminale dei foderi di sinistra sono decisamente curvati verso la linea di mezzeria del telaio, cioè la linea retta che divide virtualmente in due parti speculari il telaio.
Se si sposta verso l’interno il forcellino di sinistra si crea quindi un disallineamento fra la ruota anteriore e quella posteriore.
Per evitare ciò, Cannondale ha pensato a un mozzo posteriore con una campanatura dei raggi ad hoc, ovvero simmetrica.
Guardate lo schema in basso.

Disegno del carro 1

Cliccate per ingrandire

In sostanza, il cerchio della ruota posteriore deve sempre essere allineato con la linea di mezzeria e con la ruota anteriore (altrimenti la bici non andrebbe dritta).
Solo che con il sistema tradizionale i raggi di sinistra (lato disco) e quelli di destra (lato pignoni) hanno angolazione, tensioni e lunghezze differenti e ciò porta a una campanatura non simmetrica.
Con il sistema Ai di Cannondale, i raggi hanno angolazione, tensione e lunghezze identiche e, quindi, una campanatura simmetrica, proprio come avviene da sempre sulla ruota anteriore.
I vantaggi di una campanatura simmetrica sono evidenti tanto in fase di spinta sui pedali, quanto (e soprattutto) in curva, perché la ruota ha valori di rigidità torsionale identici sia nelle curve a sinistra che in quelle a destra.
La precisione, quindi, se ne avvantaggia, ma anche la trasmissione della potenza è più efficiente, come abbiamo avuto modo di notare nel test.
Infine, l'Asymetric Integration permette alla F-Si di avere un carro molto compatto (42,9 cm rilevati), un dettaglio affatto trascurabile.

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Il concetto Ai di Cannondale, quindi, è di grande interesse se si considera che non richiede una battuta del mozzo fuori standard (il 135 mm è ancora abbastanza popolare) ma solo un aggiustamento della campanatura dei raggi nel caso si montassero delle ruote diverse rispetto a quelle fornite di serie.
E’ molto probabile che il concetto Asymetric Integration verrà utilizzato da Cannondale anche sui futuri modelli della gamma (magari con adeguamenti tecnici in base alla tipologia di bici) visto che di benefici ne introduce diversi.

La guarnitura Cannondale Si adotta uno spider specifico per l'Asymetric Integration.

La guarnitura Cannondale Si adotta uno spider specifico per l'Asymetric Integration e compatibile con la doppia corona.

Sul fronte trasmissione, per mantenere la giusta linea di catena (per consentire il corretto funzionamento di cambio e deragliatore) Cannondale ha pensato a uno spider specifico che sposta la catena verso l’esterno (cioè verso la pedivella) di 6 mm, senza alterare il fattore Q, né la larghezza dell’asse del movimento centrale.
E adesso andiamo diretti alle sensazioni in sella.

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Non solo Xc per la F-Si
Guardate l’allestimento della Cannondale F-Si Carbon 1, c’è un dettaglio che spicca: la doppia corona.
Abbiamo chiesto a Cannondale di poter provare non i bellissimi modelli di punta, ma uno di quelli più popolari.
E con la trasmissione 2x10.

Il cambio è lo Shimano Xtr Shadow + del 2014 a 10 v. Più avanti vi spieghiamo perché non è stato montato il modello 2015.

Il cambio è lo Shimano Xtr Shadow + del 2014 a 10 v. Più avanti nel testo vi spieghiamo perché non è stato montato il modello 2015.

Con un prezzo relativamente più abbordabile (5499€) e con un range di utilizzo più ampio.
La F-Si Carbon 1, infatti, non è solo la fuoriserie da Xc, ma è anche un bici per poter andare ovunque, affrontare una marathon o un’uscita molto lunga.
La doppia corona, se non si conosce il percorso che si sta affrontando, è ancora l’opzione più richiesta.
Delle sorelle più “cattive” eredita il telaio, la forcella e il celebre System Integration di Cannondale.
C’è da tanto da scoprire della nuova F-Si.

La Lefty 2.0 è un componente che completa la F-Si in modo egregio. Ha piastre ridisegnate, perno ruota più largo e più avanzato, migliorie all'idraulica e una struttura in carbonio di grande solidità.

La Lefty 2.0 è un componente che completa la F-Si in modo egregio. Ha piastre ridisegnate, perno ruota più largo e più avanzato, migliorie all'idraulica e una struttura in carbonio di grande solidità. La scorrevolezza potrebbe essere un po' migliore.

Sali in sella e…
L’assetto in sella è da gara: busto disteso e manubrio basso, anche molto basso, in base all’attacco manubrio che si sceglie e agli spessori che gli si mettono sotto.
La posizione in sella è per spingere forte e attaccare la discesa.
L’angolo di sterzo da 69,5°, la Lefty 2.0 Carbon Xlr con offset di 55 mm (anziché 45) e un carro cortissimo lasciano immaginare di quale rapidità sia capace la F-Si in discesa.
Il comando del lock-out è idraulico e sfrutta il celebre manettino Rock Shox.

Sono tante e significative le migliorie sulla Lefty 2.0. L'efficienza e la maneggevolezza sono le voci principalmente interessate.

Sono tante e significative le migliorie sulla Lefty 2.0. L'efficienza e la maneggevolezza sono le voci principalmente interessate.

Si fa un po’ fatica a trovarne la sistemazione ottimale sul manubrio per via delle interferenze create dalla leva freno Shimano Deore Xt.
La distanza fra le piastre della Lefty 2.0 Carbon Xlr varia in base alla taglia del telaio (97 mm per Small e Medium, 110 per Large e 122 per la Extra Large) e grazie anche al nuovo disegno delle piastre stesse adesso è possibile avvicinarsi con più facilità alla posizione in sella ottimale.

Le piastre della forcella hanno un profilo piatto per non interferire (soprattutto quella superiore) con il manubrio.

Le piastre della forcella hanno un profilo piatto per non interferire (soprattutto quella superiore) con il manubrio.

Si può infatti scegliere fra un gran numero di varianti fra angolazione e lunghezza dell’attacco.
Guardate le opzioni per gli attacchi manubrio Opi nello schema in basso:

Cannondale Head Shok Stems

La Lefty, quindi, non è più una limitazione per chi ha esigenze di assetto ben precise.

Le prime pedalate
Qui si avvertono due caratteristiche della F-Si: il carro corto e la rigidità notevole della trasmissione Si. Nonostante non sia proprio una peso piuma (9,76 kg) è comunque ancora piuttosto leggera, ragion per cui ogni spinta sui pedali si tramuta subito in un’accelerazione in avanti.

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Sui terreni compatti è facile andare forte, grazie anche al lock-out totale della forcella, intuitivo da gestire anche se il comando sopra il manubrio porta inevitabilmente a ridurre la presa con la manopola per qualche istante.
Il sistema asimmetrico che Cannondale ha introdotto sul mozzo e sulla guarnitura porta a benefici effettivamente riscontrabili, perché un carro più corto, specie su una 29er, si fa sentire.
Se a ciò si aggiunge anche una campanatura dei raggi ottimizzata per trasferire meglio la potenza, ecco che l’effetto diventa notevole.

Quando vi capiterà di utilizzarla su asfalto vi accorgerete della sua efficiente trasmissione della potenza.

Quando vi capiterà di utilizzarla su asfalto vi accorgerete della sua efficiente trasmissione della potenza.

Non c’è il perno passante, è vero, e questo ha destato perplessità in molti, ma secondo Peter Denk in questo caso la sua presenza diventa meno rilevante, perché il carro è già molto rigido di suo.
Il quick release classico, a suo dire, facilita anche le operazioni di smontaggio-rimontaggio della ruota.
E questo è vero se il perno passante è privo di leva.

Non c'è il perno passante, ma onestamente non se ne sente la mancanza.

Non c'è il perno passante, ma onestamente non se ne sente la mancanza.

Il reggisella Save 2 si fa sentire
Ha un diametro di 27,2 mm e una costruzione nuova della fibra di carbonio specificamente pensata per flettere di più. Cannondale dichiara un 20% in più e soprattutto in maniera più lineare, per rendere evidente il beneficio anche ai biker più leggeri.

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Ovviamente il suo effetto è ben avvertibile fuoristrada, cioè quando è chiamato a flettere e, pur parlando di pochi mm di flessione, la sua azione diventa vantaggiosa dopo ore in sella.
L’effetto comfort che si percepisce in sella, ad onor del vero, non è solo merito del reggisella Save 2, ma anche della costruzione dei foderi alti (foto in basso) e bassi della F-Si.

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Cannondale infatti ha dotato questi elementi del telaio di una libertà di flessione verticale, proprio per esaltare l’azione del Save 2.
Anche dall’esterno è visibile questo accorgimento costruttivo: i foderi del carro, infatti, hanno una sezione molto schiacciata che oppone resistenza principalmente alle torsioni laterali.
Nulla di nuovo, in verità, ma sulla Cannondale F-Si questa accortezza funziona.

In salita fa quello che le chiedi, con poco sforzo
Basta poco per aggiustare la traiettoria in salita. Sì, anche in salita, perché quando si spinge forte sui pedali (magari al culmine di una lunga salita) non sempre si ha la forza residua nel muovere lateralmente la bici per cercare la traiettoria più proficua per la pedalata.
Siamo su una hardtail e qui ogni dettaglio conta.

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Il grip in salita è determinato dai movimenti del biker e tanto più una bici è rapida nell’eseguire gli ordini, tanto più facilmente si arrampica.
Questo comportamento reattivo lascia presagire che poi in discesa la Cannondale F-Si farà altrettanto.
Una curiosità: abituati a pedalare con il monocorona quasi ci si scorda di avere il deragliatore e così su percorsi vallonati si tiene la catena fissa sulla corona da 38 denti, arrivando anche ad incrociarla con il pignone da 36. Questo per dire che il ricorso al deragliatore, se si ha la gamba e/o l’abitudine al monocorona, è effettivamente limitato.
Per concludere, la sua reattività è una dote che si apprezza anche in salita, perché, anche se le velocità non sono elevatissime, ogni piccolo aiuto possibile quando si è al massimo dello sforzo è sempre molto gradito.

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E poi la discesa…
Tenendo presente che è sempre una hardtail, nel giro di poche uscite ci siamo accorti di quali benefici sia capace sulla guida un angolo di sterzo più aperto e una forcella come la Lefty, specie in versione 2.0.
Guidarla in maniera “cattiva” è divertente e, anzi, è la bici stessa a invogliarti a farlo.
Grazie alla compattezza del carro, la velocità con la quale si riesce a modificare la rotta è notevole.
Farla derapare senza l’azione del freno (se il terreno lo permette) è facilissimo.
Stesso vale per i bunny hop.
Un giocattolo da gara.

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Nel corso degli anni la Lefty ha subito tanti miglioramenti e l’ultimo stadio di questo processo porta a prestazioni di assoluto rilievo.
Non giudicate la Lefty se non l’avete mai provata.
Se la provate (sforzandovi di mettere da parte i pregiudizi, se ne avete) vi accorgerete che è uno strumento di precisione.

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Ora, con il perno più lungo, è possibile adottare mozzi con flange più distanti fra loro, a tutto vantaggio della rigidità torsionale e della precisione di guida.
Il modello da noi testato aveva le ruote Mavic Crossmax Sl il cui mozzo anteriore è standard (e infatti richiede un attacco ad hoc per la pinza del freno), ma i modelli superiori fanno ricorso al mozzo che vedete a sinistra nella foto in basso:

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Ed è la soluzione che avevamo auspicato per la Scalpel.

L'avanzamento dell'asse della ruota è di 55 mm.

L'avanzamento dell'asse della ruota è di 55 mm.

Pur non essendo una bici costruita per stracciare in record in discesa (la posizione in sella più distesa non sempre aiuta), la Cannondale F-Si è un mezzo che ti fa divertire. Se hai un minimo di tecnica ti accorgi che non ti limita affatto.
E del resto basta guardarla in mano a Fontana o in azione su un moderno tracciato Xc per capire che non parliamo di una hardtail qualunque…

La messa a punto della Lefty
In occasione di un Cannondale dealer meeting, abbiamo sottoposto a un check la F-Si Carbon 1 che avevamo in test. Non che ci fosse una necessità precisa, ma l’occasione ci è servita per conoscere e farvi conoscere tanti retroscena importanti sul lavoro di chi vende le bici Cannondale.

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Quel giorno abbiamo chiesto a Manuele Zucchi e Fabio Gigli (a sinistra nella foto sopra), due esperti Cannondale ufficiali, di mettere a punto la forcella Lefty.
Il lavoro che hanno svolto sulla F-Si in test lo abbiamo in parte documentato nell'articolo prima linkato ed eravamo particolarmente interessati a verificare il risultato finale.
La Lefty non ha modificato in maniera sensibile le sue prestazioni, segno che di serie il modello da noi provato era già a punto.
Una cosa va segnalata sulla Lefty 2.0 da noi testata: la scorrevolezza, all’inizio, può creare qualche perplessità, ma dopo un paio di uscite la situazione migliora.
Ciò che si apprezza di più di questa forcella (specie ora con il fodero in carbonio da 44 mm di diametro) sono la leggerezza e la precisione di guida.

In conclusione…
Il progetto F-Si di Cannondale è davvero un bel lavoro e molto probabilmente ha gettato le basi per il rinnovamento della gamma 2016.
Per tutte le accortezze costruttive a bordo la gamma F-Si rappresenta un progetto davvero fuori dal coro sul quale l’integrazione fra telaio e componenti è un fatto concreto e affascinante.

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L’allestimento Carbon 1 è quello che richiamerà maggiormente l’attenzione di chi la Mtb la usa soprattutto nelle marathon e nelle escursioni più lunghe, senza avere il patema della corona adatta al percorso.
Manca il cambio Shimano Xtr 2015, ma la F-Si per Cannondale non è un prodotto etichettatile 2015, visto che la sua commercializzazione è iniziata nella scorsa estate, quando i componenti Xtr ancora non erano disponibili.
Manca anche una predisposizione specifica per il reggisella telescopico, ma è anche vero che parliamo di un componente la cui diffusione nel mondo Xc deve ancora avvenire.
Il prezzo?
I 5499€ di listino non sono pochi, ma non devono nemmeno sorprendere visto che i listini degli altri marchi premium non sono da meno. Cannondale però aggiunge la garanzia al vita sul telaio e sulle parti non mobili della forcella Lefty e tanti accorgimenti tecnico-costruttivi tutt’altro che marginali.

Per informazioni Cannondale.com

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Sull'autore
Simone Lanciotti

Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.

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