VIDEO - La nuova Specialized Stumpjumper: ecco cosa cambia

Simone Lanciotti
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AINSA - La nuova Specialized Stumpjumper, ad un primo sguardo, sembra non essere cambiata di molto.
In realtà, è stata aggiornata tenendo in forte considerazione rigidità e confidenza di guida.
Quest’ultima dote da sempre caratterizza la Specialized Stumpjumper e ancora di più l’ultima versione.
Ma le novità riguardano anche la rigidità complessiva del telaio, fattore che solitamente è caratterizza i mezzi gravity oriented e che invece è diventata una peculiarità anche della Stumpjumper di ultima generazione.
Del resto, basta guardare il disegno del tubo piantone (ispirato a quello della Specialized Demo) per capire che le cose solo in apparenza sono leggermente diverse rispetto alla versione precedente.
Ma cosa cambia in modo particolare?
In questo video vi mostriamo alcuni particolari…

Di seguito tutte le specifiche tecniche che sono cambiate:

- il travel posteriore passa da 135 a 140 mm
- il travel anteriore è di 150 mm
- la Specialized Stumpjumper 2018 sarà disponibile in versione standard (ruote da 29”) e in versione ST 29 (Short Travel) con escursione di 120 mm al posteriore
- altezza movimento centrale regolabile tramite flip chip (6 mm)
- l’angolo di sterzo passa da 67° a 66,5° sulla Stumpjumper standard
- il movimento centrale passa da 33,8 cm a 34,2 cm e le pedivelle restano sempre da 170 mm di lunghezza

Specialized Stumpjumper 2018

Specialized Stumpjumper 2018

- il reach (taglia L) passa da 43,1 cm a 44,5 cm
- lo stack (taglia L) passa 64,6 cm a 64,1 cm
- l’interasse passa da 117,9 cm a 120,1 cm (taglia L)
- triangolo anteriore più rigido dell’8%
- telaio più leggero di circa 200 gr (a seconda della taglia)
- movimento centrale filettato BSA
- costruzione del telaio secondo lo schema Rider First Engineering
- passaggio interno dei cavi ridisegnato e ottimizzato per una manutenzione veloce
- nuovo disegno del batticatena

Specialized Stumpjumper 2018

- ammortizzatore Fox o RockShox con standard metrico e con RX Trail Tune nuovo su tutte le versioni della Stumpjumper 2018
- misure ammortizzatore Stumpjumper: 210x50 mm
- misure ammortizzatore Stumpjumper ST: 190x42,5 mm
- battuta mozzi Boost
- sistema Swat perfezionato
- reggisella telescopico Specialized Command Post IR CC con 16 posizioni e travel di 160 o 130 mm a seconda della taglia
- gomme fino a 3,0" di sezione (diametro 27,5")

Specialized Stumpjumper 2018

Specialized Stumpjumper 2018

Foto Harooks

Specialized Stumpjumper 2018

Specialized Stumpjumper 2018

La geometria della Specialized Stumpjumper 2018 ST

SJ FSR

Specialized Stumpjumper 2018

La geometria della Specialized Stumpjumper 2018

Le novità da un punto di vista tecnico sono evidenti, ma lo diventano ancora di più guidando questa bici.
Una prima impressione ve la dà Matt Hunter

E adesso passiamo alla guida della Specialized Stumpjumper 2018 che il sottoscritto ha avuto modo di provare in anteprima ad Ainsa, in Spagna, su alcuni sentieri che sono stati il teatro di battaglia di una tappa dell’Enduro World Series.
Ed ecco perché a Matt Hunter ho chiesto un paragone rispetto alla Specialized Enduro…
Le sensazioni in sella che state per leggere si riferiscono al modello Stumpjumper Expert 29”

Specialized Stumpjumper 2018

Foto Harooks

Specialized Stumpjumper 2018

Foto Harooks

La posizione in sella
Si percepisce sempre la stessa sensazione di “stare a casa”.
Basta regolare l’altezza e l’inclinazione della sella e la posizione delle leve dei freni per sentire che la confidenza di guida è immediata.
I punti di contatto biker-bici sono nella posizione in cui ci si aspetta che siano.
Insomma, la Stumpjumper 2018 è ancora una Stumpjumper.

Specialized Stumpjumper 2018

Foto Harooks

In salita
Le gomme Specialized da 2,6” di sezione aumentano di molto il grip, riducendo di qualcosa la scorrevolezza.
Ma soprattutto in salita si apprezza il tuning dell’ammortizzatore posteriore e si avverte che nei tratti più ripidi e tecnici il sostegno che è in grado di dare è più marcato che in passato, soprattutto superando il 30% del travel (ossia il Sag).
La posizione in sella è ben studiata per la pedalata e il piantone da 74° facilita molto le cose.
Si pedala per ore e la bici asseconda il biker con naturalezza.

Specialized Stumpjumper 2018

Foto Harooks

In discesa
E’ qui che le cose sono cambiate molto.
La bici è più rigida e allo stesso tempo precisa e, vista la facilita con cui si arrampica, mi ha fatto ricordare la prima versione della Specialized Enduro 29.
La Stumpjumper 2018 è un mezzo più facile da sfruttare e maltrattare in discesa, grazie alla rigidità del triangolo anteriore e del carro e soprattutto al lavoro svolto sul tuning dell’ammortizzatore.
Quasi non sembra più una Stumpjumper, o meglio, una sospensione Fsr, visto che ora è diventata più sostenuta, piena e piacevole da utilizzare.
E comunque capace di incassare colpi.
Insomma, il principale miglioramento riguarda proprio l’ammortizzatore (ora con standard metrico) che, seppure montato in maniera asimmetrica sotto al tubo superiore (non sono mancati i contatti fra la valvola dell’aria e il ginocchio sinistro), ha un funzionamento davvero degno di nota.
La confidenza di guida della Specialized Stumpjumper 2018, quindi, ha raggiunto un nuovo livello.

Specialized Stumpjumper 2018

Foto Harooks

Specialized Stumpjumper 2018

Foto Harooks

SJ FSR

La gamma completa
In Italia avremo le seguenti versioni, fra le quali due modelli specifici per il pubblico femminile, tutte solo con ruote da 29 pollici:

Specialized Stumpjumper 2018

Specialized S-Works Stumpjumper 29: 8990€

Specialized Stumpjumper 2018

Specialized Stumpjumper Expert 29: 5490€

Specialized Stumpjumper 2018

Specialized S-Works Stumpjumper ST 29: 8990€

Specialized Stumpjumper 2018

Specialized Stumpjumper ST Expert 29: 5490€

Specialized Stumpjumper 2018

Specialized Stumpjumper ST Alluminio 29: 1990€

Specialized Stumpjumper 2018

Specialized Donna Stumpjumper ST Comp Alluminio 29: 3990€

Specialized Stumpjumper 2018

Specialized Donna Stumpjumper ST Alluminio 29: 1990€

Qui tutte le trail bike presentate e provate da MtbCult

Per informazioni Specialized.com



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Sull'autore
Simone Lanciotti

Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.

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