VIDEO TEST - Ibis Dv9: tra Xc e Trail...

Simone Lucchini
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Se pensiamo ad una bici per andare ovunque, che sia solida e che non causi problemi pensiamo ad una hardtail. Con un po' più di escursione e magari con delle "ruotone" da 29", in grado di sopportare un po' tutto, ed è proprio questo genere di bici che la casa americana ci ha proposto in test, la Ibis Dv9.

Ibis Dv9




Nella versione che vedete in foto sopra è stata allestita con forcella da 120 mm, gomme 29" da ben 2.5" di sezione e telescopico.
Telaio in carbonio e finiture di livello che la rendono un mezzo capace di spaziare, con le dovute modifiche, tra Xc e Trail, e perché no, anche qualche avventura...
Date un'occhiata:

1 – DETTAGLI TECNICI
– Geometria: 8,5
L’angolo di sterzo è di 67,4°, quello del piantone misura 72°, il carro 43,9 cm, mentre il top tube in taglia M misura 60,7 cm (reach di 40,5 cm).
Queste sono le quote di un telaio equilibrato, studiato per un utilizzo trail con forcella da 120 mm.

Ibis Dv9

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Ibis Dv9

– Assetto in sella: 9
Appena sono salito in sella, questa Ibis Dv9 mi ha dato subito confidenza. Ho sentito l’esigenza di portare l’attacco manubrio nella sua posizione più bassa, così da renderla più “cattiva” in ingresso curva e più guidabile nei tratti ripidi in salita.
La Ibis Dv9 si pedala bene ed offre una posizione corretta in salita e nei tratti pedalati.
In discesa, il feeling è immediato e ci si sente sempre ben inseriti all’interno della bici.

Ibis Dv9

Ibis Dv9

Ibis Dv9

Ibis Dv9

Ibis Dv9

– Cura costruttiva: 8,5
Grazie all’utilizzo del carbonio, Ibis è riuscita a realizzare un telaio sinuoso e ben realizzato, con la possibilità di installare al suo interno due porta borraccia.
Il passaggio cavi è interno tranne che per il tubo del freno posteriore.
Nonostante la casa dichiari di poter montare gomme fino a 2.6”di sezione, con la Maxxis Aggressor 2.5” siamo già abbastanza vicini al limite del tubo piantone.
Nell’utilizzo ho riscontrato l’assenza di un batticatena di serie sul fodero basso del carro.
Quattro le taglie a disposizione: S, M, L e XL.

Ibis Dv9

Ibis Dv9

Ibis Dv9

Ibis Dv9

– Peso telaio e/o bici: 8.
Il telaio della Ibis Dv9 pesa 1204 grammi in taglia L, mentre la bici test a nostra disposizione, allestita come nelle foto pesa 11,6kg senza pedali.
Un peso adeguato se pensiamo ai componenti montati e alla sua destinazione d’utilizzo.

Ibis Dv9

– Prezzo telaio e/o bici: 8
L’Ibis Dv9 in test ha un prezzo di 3599€ + 199€ di telescopico opzionale.

– Garanzia sul telaio: 9

Ibis prevede una garanzia di 7 anni sul telaio.

Voto finale (da 1 a 10): 8,5

2 – COMPORTAMENTO IN SALITA

Ibis Dv9

 

– Efficienza della bici in salita: 8,5
L’Ibis Dv9 mi ha sorpreso. Mi aspettavo una bici un po’ più seduta sul posteriore e non troppo reattiva, invece viene voglia di rilanciare la velocità in continuazione grazie alla reattività del telaio.
Il piantone non troppo verticale permette comunque di assumere una posizione equilibrata e di spingere in modo efficace sui pedali.
L’angolo sterzo di 67,4° consente un buon controllo anche sulle salite più ripide.

Ibis Dv9

– Impressioni di guida in salita: 8,5
Geometrie e reattività del telaio, ne fanno un mezzo godibile in salita, nonostante le coperture di generosa sezione. Il grip offerto è limitante per la scorrevolezza ma offre aderenza e comfort sul tecnico.
La rapportatura, con gruppo Sram Gx Eagle con corona anteriore da 32 denti, è azzeccata.
Certo non vi aspettate una cross-country race, ma questa bici vi porterà in cima senza farvi faticare troppo.

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Voto finale (da 1 a 10): 8,5

3 – COMPORTAMENTO IN DISCESA

Ibis Dv9

– Efficienza della bici in discesa: 8
Il telaio in carbonio fa si che questa bici risulti precisa e “chirurgica” nella guida, a patto di rimanere su terreni flow. Rigidità che si trasforma in nervosità quando siamo sullo scassato.
L’angolo di sterzo seppur non dei più aperti non è un grosso limite neanche sui tratti più ripidi. Quando abbiamo aumentato il ritmo su qualche sentiero un po’ più accidentato è venuta fuori la vera natura da hardtail, risultando un po’ più rigida e nervosa.

Ibis Dv9

Ibis Dv9

Ibis Dv9

– Impressioni di guida in discesa: 8
La Ibis Dv9 ci ha fatto tornare bambini, donandoci divertimento dove le moderne full, con escursioni importanti, tante volte ci tolgono il gusto di guidare.
Una front come questa obbliga ad una guida più attiva, soprattutto per quanto riguarda le gambe che diventano l’unica vera sospensione a nostra disposizione.
Le geometrie e la gommatura “aggressiva” invogliano ad alzare il ritmo, il telescopico è a nostro avviso indispensabile per godere al massimo delle prestazioni che questa bici ci offre.

Ibis Dv9

Ibis Dv9

Ibis Dv9

Voto finale (da 1 a 10): 8

4 – COMPORTAMENTO SUL PEDALATO
– Efficienza della bici sul pedalato: 8,5
Lo sterzo con un angolo non troppo aperto e la sua buona efficenza in pedalata, fanno di questa bici un mezzo divertente e reattivo nel misto.
Il telaio in fibra ne esalta il comportamento reattivo, sempre nei limiti di una hardtail da trail riding.

Ibis Dv9

– Impressioni di guida sul pedalato: 8,5
Il vero punto forte di questa Ibis Dv9 è proprio questo, dove la sua leggerezza e versatilità ne fanno una bici divertente e giocosa.
La posizione di guida risulta ben bilanciata e invoglia al continuo rilancio sul classico “sali e scendi”. La gommatura fin troppo aggressiva ne penalizza un po’ la scorrevolezza ma le dona un comfort notevole.

Voto finale (da 1 a 10): 8,5

VOTO COMPLESSIVO (da 1 a 10): 8,4

Ibis Dv9

In conclusione…
La Ibis Dv9 è una bici divertente, e proprio per questo è stata progettata.
Perfetta per tutte quelle persone che in una hardtail non vedono solo un mezzo da competizione ma piuttosto il mezzo per vivere la natura e divertirsi in mezzo ad essa.
Come abbiamo voluto consigliarvi nel nostro video, è ottima anche come bici da bike packing.
Se cercate un mezzo alternativo e versatile prendete in esame questa Ibis Dv9.

Per informazioni 4Guimp.it o IbisCycles.com



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Sull'autore
Simone Lucchini

Mi piace essere estroso, mi ritengo molto versatile e sono il più giovane del gruppo, con una vocazione che spazia dall’Xc fino all’enduro senza disdegnare il mondo e-Mtb e gravel. Mi piacciono i video e la guida in generale

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