TEST - Dainese Armoform: protezione più estesa per il ginocchio

Simone Lanciotti
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Tutto ciò che rappresenta il mondo delle protezioni in campo Mtb molto spesso ha a che fare con mondi esterni rispetto a quello della bici.
Ad esempio il mondo sci o il mondo moto.
Dainese proviene proprio da quest’ultimo e nel suo settore è fra i leader indiscussi in campo protezioni.
E in campo Mtb?
Qui il marchio veneto deve vedersela con un gran numero di marchi provenienti dal mondo americano, ma l’esperienza a questo brand italiano non manca.
L’approccio tecnico-filosofico utilizzato è molto chiaro: sfruttare l’esperienza acquisita in campo motociclistico e plasmarla (laddove possibile) in campo Mtb, tenendo presente l’ergonomia del biker che può essere molto diversa da quella del motociclista.

dainese armoform

Danny Hart con le Dainese Armoform

Sempre di due ruote parliamo, è vero, ma le velocità in ballo, il peso dei mezzi e il gesto atletico sono profondamente diversi.
Quindi, per lo sviluppo della nuova protezione per ginocchia sono partiti dallo studio dell’anatomia ed ecco perché la Dainese Armoform è dotata di una vera e propria articolazione che permette una protezione più estesa sul ginocchio avvantaggiando anche il comfort.
Il disegno qui in basso vi mostra l’estensione della protezione:

dainese armoform

Questa nasce per un utilizzo gravity ed è pensata soprattutto per la velocità e infatti la sta utilizzando, ad esempio, Danny Hart in Coppa del mondo Dh.
In chiave enduro?
Passiamo al test per capirlo.

DETTAGLI TECNICI
- Materiali utilizzati: la protezione vera e propria è realizzata in polietilene, ma a fare la differenza è la forma a guscio data al protettore, come vi mostra il disegno in basso.

dainese armoform

Questo disegno permette diversi vantaggi: prima di tutto di raggiungere il livello di omologazione EN 1621.1 e poi, essendo forata, la ventilazione.
Il rivestimento interno, quello a contatto con la pelle, è un tessuto sintetico, mentre all’esterno troviamo il Jersey, un tessuto traspirante e antistrappo. Sono presenti sui lati esterni delle Armoform delle imbottiture in CrashAbsorb per dare una copertura ottimale contro gli impatti.

dainese armoform
Per garantire stabilità, Dainese ha aggiunto degli inserti in silicone alle estremità delle protezioni (foto in basso).

dainese armoform

- Omologazioni: EN 1621.1, quindi utilizzabili in gare enduro e Dh.
- Regolazioni consentite: sono previste tre chiusure con velcro: quella superiore e quella inferiore sono ispirate alle Dainese Trailskin, mentre quella centrale prevede una fibbia che consente di fissare la Armoform in modo ottimale, in base alle dimensioni del polpaccio.

dainese armoform
- Peso: 500 gr la coppia in taglia L, cioè un valore congruo vista la solidità e la qualità dei materiali utilizzati.
- Prezzo: 99,90€ che risulta allineato con la concorrenza che, in alcuni casi, arriva anche a essere più costosa.

Voto finale (da 1 a 10): 9,0

PRESTAZIONI
- Comfort della calzata: è molto importante indovinare la taglia corretta. Dainese offre 4 taglie (dalla S alla XL). Nel mio caso la taglia L è risultata un pelo piccola, perché i velcri alle estremità stringevano un po’ più del necessario. Il velcro centrale, con fibbia, apporta notevole stabilità alla calzata e può essere velocemente regolato nel caso serva di pedalare un po’.

dainese armoform
Le Dainese Armoform sono protezioni per ginocchia che pur avendo un orientamento gravity (così dichiara Dainese), possono andare bene anche per un uso enduro, a patto però di toglierle o abbassarle sullo stinco se c’è da pedalare in salita. L’articolazione della Armoform permette una discreta comodità durante il movimento della gamba.
- Facilità di calzata: occorre indossarle prima di infilare le scarpe. La calzata è agevole e veloce.

dainese armoform
- Ventilazione: i materiali utilizzati hanno l’obiettivo primario di garantire protezioni e resistenza a impatti e strappi e questo, in teoria, non agevola la ventilazione. Che, però, grazie alle feritoie sul protettore e al tessuto Jersey, è molto migliore di quanto ci si possa immaginare.

dainese armoform
- Trasportabilità (nello zaino): il protettore in polietilene semi-rigido impone degli ingombri ben precisi e in generale maggiori rispetto a modelli che utilizzano materiali come il D3O. Tutto sommato, però, non è impossibile trovare loro un posto nello zaino.
- Calzata (quale taglia scegliere?): le protezioni per ginocchia vanno provate prima di essere acquistate. Nel mio caso, indosso solitamente modelli di taglia L, ma per le Armoform mi sarei trovato (forse) più a mio agio con una XL.

Voto finale (da 1 a 10): 9,5

VOTO COMPLESSIVO (da 1 a 10): 9,25

In conclusione…
Le Dainese Armoform vanno oltre il livello di protezione richiesto in una gara di enduro.
Va da sé quindi che paragonarle con le altre fino ad ora testate su MtbCult non è corretto, motivo per cui il voto si riferisce a una tipologia di protezioni di livello superiore.
Le Armoform nascono per la Dh e per velocità e impatti potenzialmente più intensi rispetto all’utilizzo enduro.
E da ciò consegue che, fra le altre cose, la loro comodità è tarata su un periodo di utilizzo più breve e che prevede pochi tratti pedalati.

dainese armoform

Il lato interno e quello esterno delle Armoform sono differenti: su quello esterno ci sono le imbottiture in Crash Absorb.

Per tale ragione le consigliamo a chi fa downhill o a chi ha bisogno di una protezione per ginocchia molto stabile e ampia anche al di fuori di contesti agonistici.

Enduro? Sì, però con qualche limitazione in termini di comodità e di ventilazione. In tal caso, il catalogo Dainese prevede le protezioni Hybrid, anch’esse omologate ma più leggere e, almeno teoricamente, più confortevoli.

Per informazioni Dainese.com/it

Qui tutte le protezioni per ginocchia testate da MtbCult

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Sull'autore
Simone Lanciotti

Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.

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