TEST - Evoc Fr Enduro Blackline, 16 litri per ogni meta

Simone Lanciotti
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Piccola premessa: prima di parlare dello zaino che racchiude tutto il bagaglio di esperienze del marchio tedesco, vale la pena di mostrarvi questo video che spiega gli scenari nei quali i prodotti Evoc vengono ideati e successivamente sviluppati.
Le persone dietro a Evoc sono prima di tutto degli utenti molto esigenti…

Evoc, da quando è entrato nel settore della Mtb, ha introdotto due cose molto importanti: gli zaini con protezione per la schiena e la cultura della protezione per la schiena anche per impieghi escursionistici.
L’ascesa dell’enduro ha portato alla ribalta il marchio tedesco, perché è stato il primo a fondere in un unico prodotto un sistema di protezione per la schiena e capacità di trasporto.
Il Fr Enduro Blackline è uno degli ultimi modelli di casa Evoc e racchiude un gran numero di raffinatezze, sia tecniche che, appunto, a livello di protezione.

Lo zaino Evoc Fr Enduro Blackline.

Lo zaino Evoc Fr Enduro Blackline.

Il look è decisamente accattivante e per certi aspetti in netta contraddizione con gli altri modelli della casa che sposano colorazioni ben più vistose e ormai molto caratteristiche.
Andare a svelare i dettagli dei 16 litri di capacità di questo zaino sarà veramente interessante: seguiteci…

Una tasca per ogni oggetto e attività
Gli scomparti chiusi con zip sono tre (quattro se si considera la nuova minitasca sulla fascia lombare) e hanno dimensioni molto diverse fra loro.
Iniziamo dall’alto.

La tasca superiore dello zaino è pensata per contenere occhiali o mascherine.

La tasca superiore dello zaino è pensata per contenere occhiali o mascherine.

La tasca superiore è la più piccola e ha un rivestimento sulla parete apribile studiato per le mascherine da Dh (o da enduro, se siete in gara). Si apre con una zip dotata di tiretto di colore giallo fluo, ha due tasche in rete mesh e un aggancio a moschettone per le chiavi. Al pari delle altre due tasche, è completamente apribile per facilitare le operazioni di carico e/o di ispezione.

La tasca centrale: attrezzi e ricambi
Qui, con un minimo di accortezza, entra davvero di tutto.
La tasca si apre completamente tramite due zip e prevede 5 tasche con scompartimenti in rete mesh da un lato e una tasca grande in rete mesh con zip dall’altro.

La tasca centrale è studiata per contenere attrezzi e ricambi vari. Numerosi gli scomparti (anche con zip) disponibili.

La tasca centrale è studiata per contenere attrezzi e ricambi vari. Numerosi gli scomparti (anche con zip) disponibili.

Da segnalare la presenza di uno scompartimento con chiusura a velcro capace di ospitare oggetti umidi senza che vengano a contatto con il resto del contenuto dello zaino.

La tasca più grande: acqua e abbigliamento
Lo spazio per la sacca idrica (fino a 3 litri di capacità) occupa la maggior parte del volume a disposizione, ma se volete stipare una giacca, un maglia intima, dei calzini e una maglia di ricambio è questo lo scompartimento giusto. Di spazio ce n’è e 16 litri di capacità diventano adeguati per un’uscita di un giorno intero.

Infine la tasca più grande...

Infine la tasca più grande...

Evoc lo definisce, non a caso, come uno zaino da enduro e alla prova dei fatti lo è in piena regola.
Se non si usa la sacca idrica, la tasca apposita può essere utilizzata per portare oggetti che si vuole tenere separati dal resto del contenuto dello zaino.

...quella che contiene l'alloggiamento per la sacca idrica...

...quella che contiene l'alloggiamento per la sacca idrica...

...e, sotto, la protezione per la schiena, il Liteshield Back Protector.

...e, sotto, la protezione per la schiena, il Liteshield Back Protector.

Parlando di tasche occorre considerare anche quelle laterali (senza chiusura) e in particolare quella inferiore che contiene i ganci per portare eventuali ginocchiere o gomitiere.

L’ergonomia: la dote di spicco dello zaino
Come abbiamo avuto modo di sperimentare sul paraschiena Evoc Protector Vest Air+, la fascia lombare con il clip e con velcro di ultima generazione (che non di aggancia accidentalmente ai tessuti di giacca o maglia) consente un supporto importante per il busto, specie in discesa.
La fascia si regola, come detto, con velcro e può essere fissata anche con una chiusura a clip.

Un dettaglio della chiusura con velcro della fascia lombare: il materiale impiegato è di ultima generazione e non c'è rischio che possa agganciarsi accidentalmente con il vestiario.

Un dettaglio della chiusura con velcro della fascia lombare: il materiale impiegato è di ultima generazione e non c'è rischio che possa agganciarsi accidentalmente con il vestiario.

In salita occorre tenerla un po’ più lenta per facilitare la respirazione, ma in generale si rivela un supporto importante per la schiena.
La fascia con velcro ha soprattutto la funzione di stabilizzare lo zaino, specie in discesa, in modo che in caso di caduta e di impatto il paraschiena Liteshield faccia per bene il suo dovere.

Oltre alla fascia lombare è prevista anche una cintura con clip, sia sull'addome che sul petto.

Oltre alla fascia lombare è prevista anche una cintura con clip, sia sull'addome che sul petto.

In aggiunta alla fascia lombare c’è anche quella sul petto, ma senza velcro.
Insomma, trovare confortevole l’Fr Enduro Blackline è piuttosto facile, anche perché è realizzato in tre taglie diverse a seconda della statura del biker e della lunghezza del busto.

Come va sui sentieri?
Sulla capacità di carico e soprattutto sulla capacità di disporre il contenuto in maniera intelligente nulla da dire. Una volta chiuse la fascia lombare e il clip sul petto lo zaino rimane ben fermo e non si ha la sensazione di portare sulle spalle un bagaglio fuori controllo.
Evoc da questo punto di vista ha fatto davvero un ottimo lavoro.

La parola Enduro inserita nel nome dello zaino è da intendere anche in senso più ampio, cioè l'escursionismo, o l'all mountain se preferite. Questo zaino è pensato per chi sta in sella giornate intere ed è molto attento alla cura dei dettagli.

La parola Enduro inserita nel nome dello zaino è da intendere anche in senso più ampio, cioè l'escursionismo, o l'all mountain se preferite. Questo zaino è pensato per chi sta in sella giornate intere ed è molto attento alla cura dei dettagli.

Rispetto al passato la ventilazione della schiena è migliorata grazie al nuovo Liteshield Carry System Air che permette all’aria di fluire all’interno dello schienale e di asportare il calore e l’umidità in eccesso.
Il miglioramento rispetto al passato si sente, ma, al pari di molti altri zaini, fa sudare molto la schiena e la presenza del back protector, da questo punto di vista, continua a imporre qualche sacrificio.

Il nuovo schienale permette una ventilazione migliore rispetto al passato, ma la presenza del paraschiena limita comunque il passaggio dell'aria.

Il nuovo schienale permette una ventilazione migliore rispetto al passato, ma la presenza del paraschiena limita comunque il passaggio dell'aria.

La protezione per la schiena, però, si fa sentire anche a livello di peso.
Lo zaino segna 1050 grammi sulla bilancia (per la taglia M/L) e se si considera anche un’eventuale sacca idrica (non fornita di serie), i ricambi e gli attrezzi necessari per un’uscita di un giorno ecco che si arriva facilmente a superare i 2 Kg.
E’ tanto o poco?
La domanda, forse, andrebbe posta in un altro modo: qual è il livello di protezione che si richiede?
Se è alto, occorre fare i conti con il peso dell’attrezzatura necessaria.
Se è basso, si può optare per soluzioni più meno dispendiose da trasportare oppure decidere di non utilizzare affatto lo zaino idrico (a tal proposito leggete questo articolo).
Per come è costruito, questo zaino ha un forte sviluppo in altezza, per far sì, fra l’altro, che il back protector faccia per bene il suo dovere e per aumentare la capacità di carico dello zaino stesso.
Questa altezza, però, talvolta può interferire con il casco nelle discese più ripide e questo può creare qualche fastidio a chi guida. E’ un aspetto da considerare…

La cura dei dettagli e la qualità costruttiva sono tipicamente teutoniche. Se amate le raffinatezze questo zaino vi sorprenderà.

La cura dei dettagli e la qualità costruttiva sono tipicamente teutoniche. Se amate le raffinatezze questo zaino vi sorprenderà.

In conclusione…
Quanto costa questo zaino? il prezzo di listino parla di 160€ ai quali vanno aggiunti il costo della sacca idrica (quella Evoc costa 25,90€ quella da 2 litri e 29,90€ quella da 3 litri) e della cover antipioggia (12,90€).
Nel complesso, vista la qualità e il backprotector integrato, pur considerando l’assenza della sacca idrica e della protezione antipioggia, non è un costo alto per il Fr Enduro Blackline.
Nell’eventualità dell’acquisto, però, occorre considerare se davvero si ha bisogno di 16 litri di capacità complessiva.
Se la risposta è sì, allora questo zaino è una delle migliori proposte sul mercato capace di soddisfare anche esigenze di protezione.
Altrimenti, restando in casa Evoc, esistono opzioni meno costose e più leggere, come il Fr Lite (100 o 110€ in base alla taglia e 950 gr di peso), senza il portacasco, oppure il Fr Lite Team (119,90€ e 950 gr), con il portacasco, ed entrambi di dotati di protezione per la schiena.

Per informazioni Evocsports.com oppure 4Guimp.it

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Sull'autore
Simone Lanciotti

Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.

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