Mtb e mal di schiena: «Brain o ammortizzatore classico?»

Daniele Concordia
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Fabian Ratto
Via email
Innanzitutto complimenti per i vostri articoli molto chiari che leggo sempre con molto interesse.
Vi scrivo per un piccolo quesito tecnico relativo alla sospensione della Specialized Epic.
Ho 45 anni, peso circa 82 kg, altezza 179, vado in Mtb da circa 30 anni e ho una schiena “delicata” a causa dei tanti anni sui campi gara, con le rigide prima e con le front poi.
Oggi pedalo con soddisfazione una Specialized Stumpjumper Evo 2019, che con i suoi 140 mm al posteriore mi garantisce di non soffrire compressioni in qualsiasi situazione. Tra l’altro si pedala decisamente bene nonostante le geometrie molto aggressive, mentre in discesa ovviamente è mostruosa.
Trattandosi però di un mezzo con determinate caratteristiche, volevo affiancarle una più leggera per giri più lunghi e pedalati. Pensavo alla Specialized Epic Comp Evo in lega M5 con sistema Brain, ma non avendola mai provata qui nasce anche il grande dubbio: dato che è un sistema orientato all’Xc, la sua apertura (impostando ovviamente una pressione corretta e la sensibilità della valvola su tutto soft) è davvero sufficientemente rapida da non far avvertire “fisicamente” il ritardo?
Detto in altri termini, per stare tranquillo con la schiena devo orientarmi su una piattaforma sempre attiva tipo Stumpjumper ST o potrei optare per una Epic col Brain?
Vi ringrazio fin da ora per il consiglio che potrete darmi.
Grazie e buon lavoro!

Mtb e mal di schiena




Risponde Daniele Concordia
Ciao Fabian, la tua è una domanda interessante e che si saranno posti parecchi bikers con la schiena “delicata”, come la chiami tu. Proviamo a fare una breve analisi chiarendoti le idee...
Essendo già in possesso della Stumpjumper Evo, è normale pensare ad una seconda bici che si avvicini molto all'Xc, per non avere due mezzi troppo simili e per ampliare gli orizzonti. I tuoi problemi alla schiena, però, ti obbligano a trovare dei compromessi.

Mtb e mal di schiena

Specialized Epic Comp Evo 2019 con telaio in lega M5

Il sistema Brain presente sulla Specialized Epic Comp Evo, a nostro avviso ha senso solo se viene utilizzato per quello che è, ossia una valvola inerziale che apre l'idraulica dell'ammortizzatore soltanto quando è strettamente necessario.
Settandolo nel modo corretto, è inevitabile avvertire una sorta di “scalino” nel momento in cui la sospensione si apre, questa è una caratteristica del Brain che è quasi impossibile eliminare, alla quale gli amanti di Specialized si sono ormai abituati.
Ne abbiamo parlato anche in questo video:

Aprendo tutto il registro della soglia di sblocco del sistema, ovviamente la sensazione è diversa ed è (quasi) come se la valvola inerziale non fosse presente, ma a quel punto la bici diventa meno pedalabile e non ha più molto senso avere a disposizione una piattaforma stabile, visto che non se ne sfruttano le potenzialità.
Il registro del Brain Fade tutto aperto, infatti, si utilizza quasi esclusivamente nella fase di regolazione del Sag, per il resto la maggior parte dei rider preferisce un registro tutto chiuso o parzialmente chiuso.

Mtb e mal di schiena

Il registro blu regola la soglia di sblocco del sistema Brain: ha 5 scatti, spostando la levetta verso Firm ci vorrà un'intensità più alta dell'impatto per far aprire il circuito idraulico, spostandola su soft accadrà il contrario.

Detto questo, restando in casa Specialized, forse la bici giusta per te potrebbe essere una trail bike con sospensione classica, proprio come la Specialized Stumpjumper ST che hai già menzionato e che noi abbiamo già provato (qui il video test completo).

29 pollici contro, Mtb e mal di schiena

Una bici come la Stumpjumper ST, con ruote da 29” ed un travel di 120-130 mm ed una geometria ben bilanciata, ti permette di utilizzarla quasi come una bici da Xc, ma sfruttando molto meglio le potenzialità dell'ammortizzatore “classico” a tre posizioni della compressione (Open, Trail e Lock) e quindi tutta la bici nel complesso.
In alternativa, potrebbe andar bene qualsiasi altra bici di questo segmento Xc/Trail, a patto che abbia delle sospensioni classiche, più indicate per i tuoi problemi di salute.

Specialized S-Works Stumpjumper St

La Stumpjumper ST ha un ammortizzatore Fox classico a tre posizioni, che permette anche altre regolazioni fini dell'idraulica.

Della similitudine tra full da Xc e trail bike ne abbiamo parlato più volte, anche in questo tech talk che ti consigliamo di vedere:

 

La differenza tra i due standard riguarda principalmente l'aspetto agonistico, ma parlando di “versatilità” e divertimento, la trail bike ha sicuramente una marcia in più.
A proposito di trail bike, ecco un articolo che ne spiega le vere potenzialità.

Specialized S-Works Stumpjumper St

E' possibile anche agire su un flip chip che varia la geometria e quindi anche il comportamento del mezzo...

Qui tutti gli articoli che parlano di Specialized.

Qui tutti gli articoli che parlano del sistema Brain.

Per altre informazioni sulle Mtb Specialized visitate il sito ufficiale.



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Sull'autore
Daniele Concordia

Mi piacciono il cross country e le marathon, specialità per le quali ho un'esperienza decennale. Ho avuto un passato agonistico sin da giovanissimo, ho una laurea in scienze motorie e altri trascorsi professionali nell’ambito editoriale della bici.

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