La caduta di Gee Atherton: ecco perché non è solo follia

Simone Lanciotti
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La caduta di Gee Atherton durante le riprese di The Knife Edge è qualcosa che ha scioccato tutti.
Difficile non rimanere terrificati dalle immagini del video sottostante.



Da un lato la maestria, l’audacia, il coraggio e la freddezza di Gee Atherton di anche solo pensare di fare in bici una linea del genere, dall’altro l’inutilità del gesto.
Sono certo che chiunque abbia guardato questo video avrà pensato esattamente questo.

Audacia e destrezza contrapposte a “ma chi gliel’ha fatto fare”.

Due sensazioni diametralmente opposte e anche davvero stridenti.
Si passa in un attimo dall’essere un eroe all’essere solo un personaggio a caccia di notorietà sui social.
Questa è la cruda verità dal punto di vista di chi osserva questo video comodamente seduto davanti a un display.
Possibile che sia tutto qui?
Certamente no!

La caduta di Gee Atherton

Quando sai di poterlo fare, fallo

E’ qualcosa che Gee Atherton ha pensato e ha anche ammesso di aver pensato.
Ogni volta che passava davanti a quella cresta si immaginava di poterla fare in bici.
Difficile, sì, ma non impossibile.

E infatti, se avete visto il video, Gee ha mostrato di essere riuscito a percorrerla.
Più volte.
E ben lontano dalla sua zona di comfort.
Però è così: quando sai di aver capacità ben sopra la media ciò che decidi di fare e i rischi che accetti di correre sono commisurati alle tue capacità.

Salvo che in situazioni estreme come quelle mostrate nel video, le conseguenze di un errore possono essere enormemente pericolose.
E Gee Atherton lo ha ammesso, non senza un profondo terrore nelle sue parole.

La caduta di Gee Atherton

Alzare il livello. Mostrandolo a tutti

Questo era lo scopo del video: filmare l’approccio di Atherton a una linea così estrema e documentare le varie fasi.
Possibilmente con un successo finale.
Chi guardava il video avrebbe saputo che Atherton ce l’aveva fatta e questo avrebbe spento un po’ la suspence, ma avrebbe accresciuto enormemente la stima verso Gee Atherton.

Alzare il livello, mostrandolo a tutti.

Ossia, il vero scopo del video.
Qualcosa, però, non è andato per il verso giusto e lo stesso Atherton non sa spiegarsi dove ha sbagliato e cosa ha sbagliato, ma è semplicemente successo.
Alzare il livello può costare molto caro, ma Gee ha confessato che, nonostante la caduta, è riuscito a fare ciò che aveva in mente di fare: percorrere quella linea che lo intrigava da tempo.

La caduta di Gee Atherton
La fluidità che Gee Atherton mostra in questi passaggi fa sembrare la discesa quasi fattibile
La caduta di Gee Atherton
Fortunatamente il recupero per Gee sta andando molto bene e velocemente, come potete vedere in questa foto scattata alla RedBull Hardline di qualche settimana fa. Merito dello staff che si è preso cura di lui e che l'inglese non smetterà mai di ringraziare



Eccessiva freddezza?

Un conto è la freddezza, ossia la capacità di mettere da parte emozioni e timori.
Un conto è avere la mente offuscata dalla freddezza.
Cioè, non saper più soppesare le conseguenze di un errore in circostanze ad alto rischio.

Gli eventi e i video più estremi di Mtb ci hanno abituato a situazioni di questo tipo (vedi Rampage o Macaskill), ma ci ricordano anche che sono cose per pochi.
E che anche a quei pochi capita di sbagliare.

Gee Atherton ha confessato di non aver perso confidenza con la sua bici (ma semmai, per ora, con se stesso: leggete questo articolo a riguardo), per cui gli auguriamo di ripartire dal piacere di guida in Mtb.
Anche se, lo sappiamo già, per gente come lui significa fare cose che noi comuni mortali non riusciamo nemmeno ad immaginare.

La caduta di Gee Atherton, quindi, non è frutto di sconsideratezza o esibizionismo, ma è semplicemente la storia di qualcosa che è andato storto fra ardimento e successo.
Come capita a tutti noi nella vita.
Solo che nel caso di Atherton il volume è molto più alto.

Tanti auguri, Gee, e rimettiti presto!

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Di seguito un articolo su una tematica cruciale per chi va in Mtb: la confidenza di guida

Qui tutti i nostri articoli e video su Gee Atherton e di seguito gli ultimi suoi due video:

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Sull'autore
Simone Lanciotti

Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.

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