Mara Fumagalli sospesa dalla FCI: ecco la sua risposta...

Redazione MtbCult
|

Una notizia che, a due giorni dal mondiale marathon di Graechen, non fa di certo piacere: la campionessa europea Mara Fumagalli è stata sospesa dalla FCI per via cautelare, a quanto pare per una sospetta positività ad un controllo antidoping.

Dolomiti Superbike



Non abbiamo ancora altri dettagli in merito, ma la notizia della sospensione è apparsa sul sito della Nado Italia. Per leggerla, cliccate qui.
Tuttavia, attendiamo ulteriori dettagli per conoscere la verità dei fatti.
Sicuramente, comunque, domenica Mara Fumagalli non sarà al via del campionato del mondo marathon e probabilmente non avremo nessun'altra rappresentante azzurra in Svizzera.
A meno che, il CT Mirko Celestino non ha già pensato ad una "riserva" da mettere in campo.

A pochi giorni dalla vicenda, Mara Fumagalli ha fornito la sua versione dei fatti con un post Instagram che riportiamo di seguito:

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Cari amici, finti e soprattutto non, in questi giorni vi ho lasciato fare... ho letto di tutto e di piú.. accuse, sentenze, offese, illazioni, commenti di finti dottori, dottori improvvisati, addirittura speaker/dottori!!! Senza nemmeno sapere o per lo meno chiedere cosa sia realmente successo.... terribile! Una spiegazione a chi mi ha sempre seguito e continua farlo è doverosa, ed ecco come sono andate le cose... Sfortunatamente anni addietro ho subito interventi ad entrambe le spalle, che spesso si fanno sentire. Ad inizio agosto ho fatto un’infiltrazione all’articolazione di una di esse, che proprio non smetteva di farmi male, conosco il regolamento, sono una delle pochissime donne italiane che corrono in mtb ad avere il passaporto biologico, da oltre 3 anni faccio parte della “famiglia ADAMS WADA” e sono soggetta a periodici controlli, sia sui campi gara che a casa, senza nessun preavviso. Quest’anno mi hanno sottoposto a molti controlli, solo per citarne alcuni, Hero, italiano XCM, europeo XCM, tutti risultati con esito negativo!!!! A detta del medico, fidandomi e conoscendo i tempi di smaltimento della sostanza in questione (triamcinolone acetonide), somministrata in piccole dosi ai fini di una terapia solo ed esclusivamente localizzata per la patologia in questione, mi sottoposi a questa pratica per un periodo di 10/15 giorni, senza inviare la relativa documentazione a chi di dovere, in quanto fuori dalle competizioni ne è consentito l’utilizzo senza bisogno di certificato. Non partecipai a nessuna competizione per un mese, rassicurata dalla voce di un “ESPERTO” che entro tale periodo non ci sarebbe stata più alcuna traccia. Purtroppo non è stato così! Errore mio, sono io che corro, non incolpo nessuno e mi assumo le mie responsabilità. Ringrazio chi si è interessato con un messaggio, una chiamata, un pensiero, chi ha creduto e crede nella mia buona fede e anche a chi non l’ha fatto, sputando sentenze a raffica, facendo il leone da tastiera, sono scelte.

Un post condiviso da Mara Fumagalli ? (@marafumagalli) in data:

La sostanza "incriminata" è quindi il Triamcinolone Acetonide (TAA), un corticosteroide sintetico usato per via topica per il trattamento di varie condizioni della pelle (reazioni eczematose), per alleviare il disagio delle afte e per via intrarticolare per il trattamento di varie condizioni articolari. In forma di spray nasale, è usato per trattare la rinite allergica. È un derivato più potente del triamcinolone ed è circa otto volte più potente del prednisone (fonte Wikipedia).

Come avrete capito, quindi, la faccenda delicata e meritava la replica della diretta interessata.
Staremo a vedere come andrà a finire...



Condividi con
Sull'autore
Redazione MtbCult

Resoconti, video, nuovi eventi, nuovi prodotti, ovvero tutto ciò che proviene dal mondo della bike industry e che riteniamo di interesse per gli appassionati di mountain bike.

Iscriviti alla nostra newsletter

... E rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie!
Logo MTBCult Dark
Newsletter Background Image MTBCult
arrow-leftarrow-right