3 motivi per cui la Mtb ti rende felice. E ancora non lo sai…

Simone Lanciotti
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Cosa c’entra questa foto con il fatto che la Mtb ti rende felice?
Concedetemi 3 minuti e ve lo spiego.

Mi è capitato l’altro giorno.
Arrivo al termine della salita e poco prima di iniziare la discesa mi fermo per controllare le gomme.
Nel punto in cui mi fermo mi accorgo di avere una vista bellissima su alcune delle cime innevate che ho intorno a me.
Piazzo la bici per fare una foto e cerco l’angolazione giusta.
La foto che ho fatto è quella che vedete in basso e subito dopo lo scatto mi sono detto: 

“Questa è una foto che userò per la copertina di un articolo, anche se non so ancora di quale articolo”.

la Mtb ti rende felice

Una foto come tante altre (in apparenza), ma c’è qualcosa che mi cattura e che vorrebbe che restassi lì. Non lo faccio, perché sono troppo gasato all’idea di fare quella discesa assurda che ho davanti.
Risalgo in bici e riparto.
Una volta tornato a casa vado a guardarmi la foto e, sì, c’è qualcosa che mi inchioda in quella scena.
Ma cosa?

Quella sensazione di gratitudine

La mia bici e la montagna sullo sfondo.
La neve.
La neve a primavera.
La mia eccitazione per l’imminente inizio della discesa.
Andando un po’ più a fondo aggiungo questo: il fatto di riuscire ad entrare in una bolla felice ogni volta che salgo in bici è una cosa grandiosa.
E che mi porta, poi, davanti a scenari maestosi come questi.
Tutto ciò mi fa sentire grato, verso la vita, verso Dio, verso la mia famiglia e la mia terra.

Il desiderio di agire 

C’è ancora dell’altro.
Guardo la foto di sopra e i dettagli della mia bici, quelli visibili e quelli che solo io conosco, mi richiamano all'azione.
A prendere la bici e a partire.
Ad essere attivo, a cercare nuove rotte, nuovi scenari, più difficili e sempre più appaganti.

la Mtb ti rende felice

E’ un richiamo all’azione (prendi la bici e vai!) e anche un invito a prendere di continuo decisioni.
Ovvero ciò che accade mentre si guida la Mtb.
Ossia, e più avanti capirete perché, una lunghissima lista di decisioni “sufficientemente buone” per me.

Toccare con mano

Sebbene quanto state leggendo siano solo parole che descrivono ineffabili e immateriali sensazioni, la Mtb è decisamente fisica.
Quando mi soffermo a guardare quella foto, anche a distanza di un paio di giorni da quel momento, avverto ancora il desiderio di toccarla e agire.

Il momento catturato in quella foto è un momento topico: stai per avviarti verso il godimento e lo spavento della discesa e, per giunta, dopo aver “conquistato” la salita.
Ricordo che a fine discesa, come spesso mi capita nelle mie uscite solitarie, ho dato virtualmente un “cinque” alla mia bici, colpendola (o carezzandola?) sul tubo superiore.
Come se fosse viva.
Ma se ci fossero stati i miei compari di uscite abituali il “cinque” lo avrei dato a loro.

Le 3 (+1) abitudini per la felicità

Finito di strizzarmi il cervello su quella foto, mi sono imbattuto su Google News in un articolo che parla delle 4 abitudini che condurrebbero alla felicità.
Una sorta di ricetta per essere felici.
Non sono pozioni magiche, ma conclusioni scientifiche a cui è giunto un neuro-scienziato della UCLA, Alex Korb.
Senza entrare nel dettaglio, secondo questo articolo la ricetta della felicità, partendo da uno stato di infelicità, passa attraverso queste 4 fasi:

  • 1 - Chiediti “Per cosa devo essere grato?”. Se non riesci a trovare risposta non importa. Il semplice fatto di provarci ti aiuterà
  • 2 - Dai un nome alle emozioni negative
  • 3 - Prendi una decisione, non la migliore in assoluto, ma quella che può essere sufficientemente buona per te
  • 4 - Cerca il contatto fisico

A parte il punto 2, gli altri sono qualcosa che normalmente accade durante un’uscita in Mtb.
Magari non abbiamo bisogno della conferma di un neuro scienziato per sapere che la Mtb ci rende felici, ma ora abbiamo qualcosa che sembrerebbe proprio confermarlo.

La bici e la mountain bike in particolare ci dà la possibilità di entrare in una “bolla felice”, dove, se sei particolarmente bravo e dedito all’ascolto di te stesso, le preoccupazioni, i dolori e le ansie possono acquisire un status nuovo e un po' più gestibile.
Diciamo che non ti risolve i problemi, ma la Mtb è davvero capace di aggiustarti la vita.

Ecco: sono riuscito a mettere quella foto in copertina… 

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Sull'autore
Simone Lanciotti

Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.

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