ZEIST - Trek ha appena svelato le novità della sua gamma 2016 che riguardano i modelli Procaliber Sl, Top Fuel e Fuel Ex 29.
In attesa che si svolga la presentazione ufficiale a Zeist (Olanda) prevista fra qualche istante, siamo in grado di mostrarvi le immagini e le specifiche dei modelli 2016.
Iniziamo dalla nuova Trek Procaliber Sl.
TREK PROCALIBER SL
Anche Trek (al pari di Bmc) propone una soluzione che si avvicina molto al concetto di softail in voga negli anni Novanta, ossia un telaio non completamente rigido, ma privo di ammortizzatore.
L’effetto ammortizzante nel caso della nuova Trek Procaliber Sl viene garantito dalla flessione del tubo piantone, anziché dei foderi come accadeva qualche anno fa.
La soluzione adottata da Trek si chiama Isospeed e riprende dei concetti già collaudati su strada con la Trek Domane.
In sostanza questo sistema si basa su un disaccoppiamento fra il tubo piantone e i foderi alti che permette al piantone di flettere di circa 8 mm.
In questo modo si ha una rigidità laterale inalterata e comfort durante la pedalata (senza compromettere l’efficienza della pedalata). Trek ha previsto anche di modulare l'elasticità e, quindi, la capacità di flessione del piantone in base alla taglia del telaio.
Per ogni taglia di telaio Trek ha previsto un range di pesi del ciclista per ottimizzare il funzionamento dell’Isospeed.
Guardate la forma del tubo piantone nella zona del movimento centrale: con questo disegno la flessione laterale è inibita, mentre è possibile sul piano sagittale.
Quindi, comfort anche in campo agonistico per riuscire a esprimere al meglio il proprio potenziale in gara.
Ma non solo.
Arriva il Boost 148 anche per il cross country
Era stata Trek lo scorso anno a proporre per la prima volta uno standard di battuta maggiorata per il mozzo posteriore al fine di ottimizzare la campanatura dei raggi e, quindi, l’efficienza della ruota posteriore da 29”.
Adesso il Boost 148 è uno standard che abbiamo già visto su numerose bici 2016, ma per la prima volta compare su una bici da Xc, ovvero la Trek Supercaliber Sl.
Il fattore Q non cambia rispetto alla versione con battuta da 142 e davanti troviamo una forcella e un mozzo con battuta di 110 mm (e asse da 15 mm di diametro).
In questo modo le ruote hanno una precisione molto superiore e ne guadagna di conseguenza la guida.
Trek tiene a precisare che attualmente le battute di mozzo posteriore più comuni sono sostanzialmente tre, ovvero quelle mostrate di seguito:
La 29” non è per tutte le taglie perché…
Parlando di taglie di molto piccole (ovvero la 15,5”) e quindi perlopiù di un pubblico femminile, Trek ha ritenuto di adottare le ruote da 27,5” per i biker o le biker di statura compresa fra i 150 e i 168 cm. Questo perché, da un punto di vista biomeccanico, l’utilizzo di un telaio da 29” impone una postura in sella non ottimale, ovvero con la schiena troppo verticale.
Questo assetto influisce negativamente sull’efficienza di pedalata.
E quindi, anche se la ruota da 29” rimane la ruota più veloce in ambito Xc, Trek ha ritenuto di adottare quella da 27,5” per la taglia telaio più piccola.
Come nel caso di Emily Batty (nella foto con la Top Fuel da 27,5").
Il passaggio cavi interno non è più un problema
Trek inaugura il Controlo Freak Cable Management che permette di gestire in modo ottimale il passaggio interno dei cavi e di fare fronte a tutte le combinazioni possibili (ben 54) su una moderna Mtb.
In sostanza è costituito da due ingressi frontali sul tubo obliquo e di due uscite sull’obliquo, una superiore e una inferiore.
Il Control Freak lo ritroviamo anche sulle altre novità 2016, così come la possibilità di personalizzare i colori della bici offerta dal Project1.
La disponibilità è prevista per il mese di agosto 2015 e la nuova Procaliber sostituisce la Superfly Sl fra le proposte Xc di Trek. In gamma rimarrà solo la Superfly, ossia la versione in carbonio meno pregiata.
La gamma Trek Procaliber Sl 2016
Di seguito i modelli che comporranno la gamma del prossimo anno.
TREK TOP FUEL
La biammortizzata per l’Xc di casa Trek (sempre con sospensione Full Floater), ovvero la Top Fuel riceve degli importanti aggiornamenti. Innanzitutto anche qui compare il Boost 148 su entrambi i mozzi e questo ha permesso di ridurre la lunghezza dei foderi bassi da 45,2 a 43,5 cm. Il travel della sospensione non muta, ma il telaio acquista nuovi livelli di leggerezza arrivando a 1900 gr con ammortizzatore e viteria inclusa nella taglia 17,5”.
Trek ha anche stimato un guadagno di rigidità misurando il grado di flessione del telaio intero: 5,38 mm di flessione rispetto ai 5,52 mm della Superfly Fs e con un carico anche maggiore.
Anche sulla Top Fuel troviamo le ruote da 27,5” per la taglia più piccola, seguendo la stessa filosofia della Procaliber Sl.
Stesso discorso per il Control Freak Cable Management e per le opzioni del Project1.
Di seguito la gamma Trek Top Fuel 2016, disponibile a partire dal mese di agosto 2015.
Di seguito i modelli con telaio in lega leggera:
TREK FUEL EX
Aggiornamenti anche sulla trail bike Fuel Ex 29 che verrà dotata dello standard Boost 148 che permette di accorciare i foderi bassi (da 45,2 a 43,7 cm).
Presenti anche il Control Freak Cable Management, il Project1 e, soprattutto, delle novità sol fronte sospensioni.
Quella posteriore, infatti, vede il sistema Re:aktiv sulle Fuel Ex 8 e superiori, mentre compaiono gli ammortizzatori Fox Evol sulle Fuel Ex 7 e superiori.
Davanti troviamo una forcella Fox 34 di nuova generazione sulle Fuel Ex 9 e superiori.
Anche sui modelli Fuel Ex 29 abbiamo la ruota da 27,5” per la taglia più piccola e la disponibilità per le versioni in carbonio è prevista a partire dal mese di agosto 2015.
Di seguito la gamma:
Altri dettagli sulla gamma Trek 2016 in arrivo a breve.
Restate sintonizzati...
Per informazioni Trekbikes.com
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Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.