Nuovo cambio Shimano a 3 pulegge. C’è un gran fermento…

Simone Lanciotti
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Di recente sono comparse le immagini di un brevetto di un possibile nuovo cambio Shimano a 3 pulegge sulla rivista Cyclingnews che confermano, appunto, il grande fermento che si respira nei reparti R&D di casa Shimano e Sram.
Il cambio, per come lo conosciamo oggi e per come da decenni lo abbiamo conosciuto, sta per cambiare in modo significativo.
Finalmente.

Dopo avervi parlato del nuovo cambio Sram Eagle AXS è la volta di Shimano che, a dire il vero, di brevetti sulla trasmissione della bici ne ha svariati. Come suo solito.
Quello che vedete in queste immagini rappresenta una soluzione tecnica molto interessante di cui però non sappiamo gli sviluppi futuri.
Ma di cosa si tratta, innanzitutto?

nuovo cambio Shimano a 3 pulegge
Nella vista laterale destra si nota un disegno abbastanza simile a quello attuale del parallelogramma. Cambia radicalmente la gabbia che è costituita ora da un'articolazione alla quale sono fissate due pulegge. La puleggia demandata allo spostamento della catena da un pignone all'altro si trova nella posizione classica, non visibile in questa immagine.

Nuovo cambio Shimano a 3 pulegge: come funziona?

In sostanza questo disegno riduce in modo drastico la distanza della puleggia del cambio dal terreno.
Sappiamo che l’introduzione delle cassette da 50 denti e oltre ha richiesto l’adozione di una catena più lunga e, quindi, di una gabbia più lunga.
Una gabbia più lunga, però, diventa anche una gabbia più esposta agli impatti e questo è inevitabilmente un tallone d’achille dei moderni cambi da Mtb.

nuovo cambio Shimano a 3 pulegge
Identificata con la sigla RA1, nella vista laterale sinistra si nota la puleggia superiore. Questo prototipo di cambio è attuato da un cavo meccanico.

Il nuovo cambio Shimano a 3 pulegge, in pratica, prevede ancora uno schema a parallelogramma nel quale, però, la puleggia superiore, passando da un pignone più piccolo a uno più grande, non si sposta più verso il basso, ma in avanti.
La puleggia superiore rimane, all’incirca, dove si trova quella attuale e sarebbe ancora lei ad operare lo spostamento della catena da un pignone all’altro, mentre quella inferiore è costituita da un’articolazione contenente due pulegge.

nuovo cambio Shimano a 3 pulegge
In questa immagine si notano le 3 pulegge (RA1, RA2 e RA3) e i 12 pignoni della cassetta (RS1-RS12). La linea identificata con la lettera C mostra la direzione di spostamento della catena durante la cambiata. Sul cambio attuale, invece, quella freccia sarebbe orientata verso il basso.

Questa articolazione, durante la cambiata, ruota in modo da tenere in tiro la catena.
Non sappiamo però in quale direzione questa articolazione ruoterebbe durante la cambiata, né sappiamo se, come detto, questo schema di funzionamento verrà mai adottato su un cambio Shimano.

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Questa immagine mostra la differente distanza da terra dei due cambi: quello nuovo, di fatto, non muta di molto la distanza della puleggia inferiore da terra, mentre quello attuale (a sinistra), come sappiamo, richiede uno spostamento significativo della gabbia e una riduzione della distanza da terra della puleggia inferiore.

Una cosa però è certa…

Mai come in questo momento il cambio di una Mtb è diventato oggetto di studi e rivisitazioni.
Nel 2019 vi parlammo di un brevetto Shimano di un cambio gearbox, cioè ad ingranaggi, inserito nel movimento centrale.
Ad oggi, di questo brevetto, non se ne è vista alcuna applicazione.
Dato però che Sram ha fatto vedere (ma non ne ha ancora spiegato i dettagli) il nuovo cambio Eagle AXS è molto probabile che Shimano non rimarrà a lungo a guardare.

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Il prototipo del nuovo cambio Sram Eagle AXS visto in Coppa del mondo

Come sappiamo, però, la casa nipponica non è solita rispondere in modo rapido alle proposte dei concorrenti e preferisce farlo in modo più ragionato e ponderato.
Dobbiamo aspettare ancora a lungo, quindi, per vedere una risposta da Shimano?
Non lo sappiamo.
Ma di sicuro questa disfida farà la gioia degli utenti.
Cioè, tutti noi.
Appena ne sapremo di più ve lo faremo sapere.

Qui tutti i nostri articoli sui prototipi nel mondo della Mtb.

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Sull'autore
Simone Lanciotti

Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.

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