SHORT TEST - Canyon Neuron Cf: capace e bilanciata

Stefano Chiri
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SINTRA, PORTOGALLO - La Canyon Neuron Cf è posizionata tra la Lux, la cross-country racing, e la Spectral, la bici da all-mountain di casa Canyon.
La Neuron Cf ha un compito preciso, perché è rivolta a tutti gli utenti, a riders con stili e abitudini diverse, a partire dai principianti che vogliono esplorare i loro sentieri locali per la prima volta, ai più esperti che cercano una bici versatile.
Con sospensioni da 130 mm all’anteriore e al posteriore e ruote 29" la Canyon Neuron Cf è la classica bici da Trail (delle quali vi abbiamo parlato spesso ultimamente) adatta a tutto.

Canyon Neuron Cf



Proprio per creare un’ottima connessione tra biker principiante/esperto e la Neuron Cf, i tecnici Canyon hanno creato una geometria comoda, una cinematica della sospensione efficiente e componentistica di alta qualità ad un prezzo competitivo.

Canyon Neuron Cf

La geometria bilanciata della Canyon Neuron Cf offre un’ottima maneggevolezza senza sacrificare il comfort.
In tutte le taglie sono state ottimizzate le lunghezze del tubo orizzontale, del carro e l’inclinazione dell’angolo di sterzo per mantenere una posizione centrale sulla bici.
L’angolo sella di 74,5° permette di essere ben posizionati in salita tra le ruote da 29” e di mantenere un’ottima manovrabilità anche in discesa grazie ai 67,5° di angolo di sterzo.
Un’importante novità arriva dall’adozione di un diverso formato di ruote a seconda della taglia, infatti le taglie più piccole XS ed S presentano ruote da 27,5” mentre le successive montano quelle da 29”.

Canyon Neuron Cf

Canyon Neuron Cf

Canyon Neuron Cf

Il telaio è ben rifinito e progettato, le linee sono ora più pulite ed eleganti, si allineano al look delle altre bici bi-ammortizzate della gamma Canyon, la Lux e la Spectral.
Il diametro e lo spessore dei tubi telaio della Canyon Neuron Cf sono differenziati e proporzionali alla taglia, così da mantenere la stessa rigidità e quindi lo stesso feeling.
L’attenzione ai dettagli non termina qui, perché hanno mantenuto la possibilità di montare un portaborraccia su tutte le taglie grazie alla posizione orizzontale dell’ammortizzatore.

Canyon Neuron Cf

Canyon Neuron Cf

Canyon Neuron Cf

Canyon Neuron Cf

Il passaggio dei cavi adotta una soluzione ingegnosa e utile al tempo stesso, nascondendo le guaine e fornendo una protezione per il tubo obliquo attraverso una copertura in plastica, la stessa plastica che viene utilizzata anche per un’importante novità che riguarda la longevità di tutti gli snodi della sospensione.

Canyon Neuron Cf

Canyon Neuron Cf

Per permettere di stare in sella tutto l’anno, la Canyon Neuron Cf è dotata di cuscinetti con guarnizioni a doppio labbro e un grasso speciale che respinge l'acqua e lo sporco in modo più efficace dei lubrificanti standard.
Il perno principale, più soggetto a carichi elevati, è completamente racchiuso da ulteriori guarnizioni x-ring ed è anche protetto da un tappo a vite, che mantiene lo sporco e l'umidità lontani. Il perno principale è anche asimmetrico, con due cuscinetti sul lato destro a far fronte a carichi più elevati a causa della tensione della catena.

Canyon Neuron Cf

Canyon Neuron Cf

Canyon Neuron Cf

Canyon Neuron Cf

Il leveraggio centrale è prodotto in una speciale plastica rinforzata con fibre usando avanzate tecniche di stampaggio a iniezione. Questo consente un design unico e un’ottima resistenza.

Canyon Neuron Cf

La Canyon Neuron Cf combina una robusta struttura in fibra di carbonio con un livello di componentistica di altissimo livello ai prezzi che potete vedere qui sotto nelle foto.

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Passando alla sospensione, ci sono stati importanti miglioramenti ereditati addirittura dalla bici da Dh, la Canyon Sender.
La nuova posizione dell’ammortizzatore e dei quattro punti di infulcro hanno permesso di lavorare su 3 aspetti ben definiti: una prima fase per aumentare la sensibilità e la trazione, una seconda fase per conferire sostegno e vivacità e una terza fase progressiva per resistere agli impatti più duri.
Da notare che sulle taglie più piccole (XS e S) e da donna è stata adottata una taratura leggermente più soffice in compressione proprio per bilanciare questo effetto in funzione del peso ridotto del rider.

Canyon Neuron Cf

Canyon Neuron Cf

Veniamo ad uno degli aspetti più particolari della Canyon Neuron Cf, cioè la proporzionalità che si è vista tra larghezza del manubrio, diametro ruota e trail. Stesso rapporto, stessa sensazione.
Durante lo sviluppo uno degli obiettivi da parte di Canyon era quello di rendere il carattere della bici quanto più simile possibile su tutti i modelli e le dimensioni dei telai.
Per raggiungere questo risultato, hanno adattato la larghezza del manubrio e la lunghezza dell’attacco al formato ruota nelle taglie XS e S, con ruote da 27.5”, adottando sempre la forcella per ruote da 29”.
Questo ha permesso a Canyon di evitare grandi differenze nel comportamento, eliminando delle variabili che avrebbero causato diverse altezze del telaio e diverse dimensioni delle ruote.
Cambiando “solamente” la larghezza manubrio e la lunghezza dell’attacco sono riusciti a mantenere a proporzionalità tra sforzo sul manubrio ed efficacia di risposta in tutte le taglie.

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Noi l’abbiamo provata in anteprima in una ventosa giornata a Sintra, Portogallo, ecco come è andata:

Dopo una veloce colazione ci prepariamo a salire in sella alla nuova Canyon Neuron Cf, i soliti aggiustamenti di rito, distanza leve freno, sag, pressione delle gomme, altezza sella e siamo pronti per partire...

IN SELLA
Quello che si nota immediatamente è il comfort in sella. La taglia M, per il sottoscritto che è alto 170 cm è perfetta, non ho aggiustato nulla di quelle che erano le regolazioni.
Ho trovato subito adeguata l’altezza del manubrio da terra, e anche la larghezza dello stesso. La lunghezza dell’attacco manubrio di 60 mm può sembrare eccessiva, ma stiamo pur sempre parlando di una bici da trail con 130 mm di escursione quindi è congeniale al tipo di utilizzo.
La sensazione affondando le sospensioni è che sia un po’ troppo lineare la forcella per il mio stile di guida, quindi la gonfio un po’, mentre l’ammortizzatore è sensibile e anche ben sostenuto.

Canyon Neuron Cf

IN SALITA
L’angolo sella permette di pedalare in una posizione ottimale sia in pianura che sui tratti più ripidi. La sospensione posteriore è molto sensibile e nonostante la Canyon Neuron Cf si pedali molto bene, a nostra personale sensazione è consigliabile utilizzare la posizione intermedia o completamente chiusa dell’ammortizzatore Fox Dps Evol. Sullo scorrevole, quindi, meglio chiudere l’idraulica e una volta fatto la bici è molto più reattiva sui pedali.
Iniziando a percorrere lo sterrato la posizione più chiusa non è molto confortevole così da permetterci di sfruttare la posizione intermedia al meglio.

Canyon Neuron Cf

Quando diventa più ripido e tecnico, invece, la posizione aperta della compressione è probabilmente la più indicata, la Neuron Cf resta necessariamente più seduta a causa della pendenza e la fase intermedia più sostenuta è decisamente adeguata al tipo di salita.
Sul tecnico si sale benissimo ed è facile da guidare, l’anteriore è ben piantato a terra e la ruota davanti mantiene direzionalità senza troppi sforzi.
E’ molto facile da guidare e non passa molto tempo prima di trovare confidenza.

IN DISCESA
Si riesce a percorrere ogni genere di sentiero, perché trasmette subito confidenza, è facile da indirizzare in curva e da fermare nei tratti più ripidi o veloci.
Non bisogna esagerare, perché nonostante il grande feeling che trasmette resta pur sempre una trail da 130 mm con geometrie equilibrate.
Mi permetto di fare un confronto con un’altra trail bike, la Cannondale Habit (provata di recente qui). La Habit è sempre una trail bike, ma con delle geometrie molto più aggressive. Angolo di sterzo aperto, reach abbondante sono un’arma a doppio taglio perché aiutano in discesa ad andare forte, ma imponendo una guida più avanzata e aggressiva, creando così più difficoltà nella ricerca della confidenza.

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Considerando la geometria e l’obiettivo di Canyon per la Neuron Cf, posso dirvi che sono riusciti nell’intento di creare un mezzo per tutti, infatti questa è una bici facile, che trasmette subito ottime sensazioni e la facilità con la quale mi ha permesso di affrontare ogni genere di passaggio sin dai primi metri non è in discussione, anzi…
Sì, c’è qualche limite in discesa, ma è dettato solo dalla velocità e non dal tipo di sentiero.

Canyon Neuron Cf

In conclusione…
La Canyon Neuron Cf è una trail bike a tutti gli effetti: facile da pedalare in salita, soprattutto sul tecnico tipico dei sentieri di montagna, leggera, rifinita e con delle finezze tecniche, come le protezioni per i cuscinetti, adatte a chi piace utilizzare la Mtb tutto l’anno nelle condizioni più disparate.
In discesa non permette di tenere dei ritmi altissimi, ma d’altronde questo non è neanche l’obiettivo di chi acquista una bici come la Neuron.
Una Mtb del genere, grazie all’equilibrio generale e alla confidenza che trasmette, dà modo di affrontare ogni genere di sentiero divertendosi e godendosi in sicurezza ogni passaggio, dal più flow al più tecnico.
Se poi aggiungiamo a tutto questo il prezzo di 3699€ tipicamente Canyon, sicuramente ci starete già pensando…

Per informazioni Canyon.com



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Sull'autore
Stefano Chiri

Mi piace la guida off-road, in sella alla bici e alla moto, ho una vocazione gravity-fun e per me lo stile in sella è tutto. Se non riesco ad essere velocissimo, cerco di essere stiloso... Su MtbCult mi occupo di Mtb da enduro e da trail riding

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