SHORT TEST - Devinci Spartan, feeling immediato

Simone Lanciotti
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LA THUILE - E’ destinata a diventare una delle protagoniste dell’enduro della prossima stagione. La Devinci Spartan presentata il mese scorso è stata disegnata tenendo in mente i requisiti di una moderna bici da enduro.
Anche solo esteticamente questo telaio comunica la sua dote principale: compattezza.

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La Devinci Spartan ha già dimostrato il suo valore in diverse occasioni quest'anno con Damien Oton. Vittoria a La Thuile e terzo posto in Scozia all'Enduro World Series.

Se guardate bene il triangolo anteriore è costituito da una struttura molto raccolta e lo stesso vale per il carro.
La Spartan, come tutte le altre Devinci a doppia sospensione, presenta lo Split Pivot, ossia una soluzione tecnica ideata da Dave Weagle che pone il pivot posteriore e il mozzo posteriore sullo stesso asse.

Un dettaglio dello Split Pivot di Devinci, ideato da Dave Weagle.

Un dettaglio dello Split Pivot di Devinci, ideato da Dave Weagle.

I benefici di questa caratteristica si avvertono in discesa, perché la sospensione, anche sotto l’azione della frenata, rimane pienamente operativa.
I 160 mm di travel sono più che sufficienti per un uso enduro-all mountain e lo stesso vale per la scelta degli angoli dello sterzo (66,4 o 65,8 gradi, a seconda del posizionamento dello switch sull’ammortizzatore), il nuovo standard per le bici da enduro con ruote da 27,5".
Con queste (succose) premesse abbiamo fatto un giro di prova proprio sui percorsi di La Thuile.

La Spartan da noi provata era di taglia L. Quella che vedete in queste foto è di taglia S.

La Spartan da noi provata era di taglia L. Quella che vedete in queste foto è di taglia S.

Geometria indovinata
La Spartan in dotazione per il test era una taglia L e fatte le dovute regolazioni a sospensioni, sella, gomme e leve dei freni, abbiamo messo la bici sulla seggiovia. L’obiettivo è provare la Spartan sulle Speciali 3 e 5.
Il breve test ha messo in mostra tutto il potenziale della nuova Devinci.
La posizione in sella è apparsa subito naturale e intuitiva, al pari della guida.

Tubo sterzo compatto e di tipo tapered. Per conoscerne le varie altezze in base alla taglia vi rimandiamo a questo documento.

Tubo sterzo compatto e di tipo tapered. Per conoscerne le varie altezze in base alla taglia vi rimandiamo a questo documento.

Manubrio basso (grazie al tubo di sterzo compatto), tubo superiore abbastanza lungo e angolo di sterzo aperto.
Scendere in velocità e azzardare viene naturale, come se avessimo sempre guidato la Spartan.
Uno degli aspetti che ci ha colpito più positivamente è la coerenza della ruota anteriore e della posteriore: quella davanti permette di disegnare la traiettoria e di cambiarla in un attimo; quella posteriore, grazie anche ai foderi alti in carbonio, fa altrettanto, al punto che far scodare la ruota (posteriore) è molto facile, anche senza l’uso del freno posteriore.
La sensazione che se ne ricava, quindi, è di grande precisione e sensibilità.

Manubrio Chromag in carbonio con diametro di 35 mm: un altro bell'aiuto nella guida.

Manubrio Chromag in carbonio con diametro di 35 mm: un altro bell'aiuto nella guida.

Una parte del merito va alla forcella Rock Shox Pike, con la quale abbiamo maturato ormai una grande confidenza.
Per quanto riguarda l’ammortizzatore, invece, abbiamo notato che il tuning non permette di sfruttarne tutta la corsa e, infatti, la bici provata non aveva ancora il Rock Shox Monarch Plus con il setup definitivo.

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Molto progressivo nella parte finale della corsa e molto sensibile nella parte iniziale.

E poi ci sarà la versione in carbonio…
Fino ad ora vi abbiamo mostrato solo la versione in lega della Spartan, ma Devinci ha già fatto sapere che in occasione dell’Interbike di Las Vegas verrà svelata anche la Spartan in carbonio.

La Devinci Spartan è interamente costruita in Canada, ad eccezione dei foderi alti in carbonio di provenienza taiwanese.

La Devinci Spartan è interamente costruita in Canada, ad eccezione dei foderi alti in carbonio di provenienza taiwanese.

La geometria di quella in lega ci è sembrata decisamente indovinata e con l’aggiunta di un telaio in carbonio questa bici Devinci si candida a diventare una delle bici di enduro più interessanti del 2015.
Nel frattempo, l’importatore 4Guimp ha comunicato che, per chi volesse vedere dal vivo questa bici, può recarsi presso i seguenti negozi:

- Idita Bike: Via Don Minzoni 1/B - 41043 Formigine MO
- Tecno Bike: Strada delle Grazie w & W/A - 05100 Terni TR
- Tracce: Via Carlo Barabino 10A/R - 16129 Genova GE
- Tartana Bike: Via Crocetta 23 - 47034 Forlimpopoli FC
- Madness: Via A. De Gasperi 43 - 42020 San Polo d'Enza RE
- Black Road: Via Casale 60 - 47826 Villa Verucchio RA
- Attitude Bike: Via di Villa Basile 2 - 65010 Pescara PE
- Bike Lab: C.so Traiano 68/13 - 10135 Torino TO

Per quanto riguarda i prezzi vi invitiamo a scaricare la brochure ufficiale con il listino fornito dall’importatore italiano.

Per informazioni 4Guimp.it

Ps: se volete vederla in azione, guardate questo video. Giusto per rendervi conto di quanto forte vanno Damien Oton e Theo Galy a San Romolo (Im)...

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Sull'autore
Simone Lanciotti

Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.

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