TEST - Mavic Crossmax Hydropack 15: solo 950 grammi

Simone Lanciotti
|

Da quando Mavic ha deciso di entrare in maniera più decisa nel mondo dell’abbigliamento, delle scarpe e degli accessori da Mtb ha sempre sfornato idee e proposte molto interessanti.
E considerato l’alto livello qualitativo delle ruote Mavic era naturale aspettarselo altrettanto elevato anche negli accessori.
E, quindi, anche nello zaino idrico Mavic Crossmax Hydropack 15 che rappresenta la soluzione di maggiore capacità del catalogo Mavic.
Abbiamo avuto modo di testarlo per diversi mesi e questo zaino ci ha subito colpito in maniera positiva.
Vi spieghiamo perché.

359854

JER_4599

Piccolo ma “furbo”
15 litri di capacità interna non sono pochi, ma soprattutto di rado hanno un ingombro così contenuto all’esterno. Questo zaino infatti, guardandolo, sembra piccolo rispetto a molti modelli della concorrenza, ma al suo interno nasconde tante soluzioni intelligenti per ottimizzare la capienza.
Innanzitutto ha tre scomparti, due dei quali con chiusura a doppia zip.

La versione da noi provata è quella di maggiore capacità: 15 litri. Nella foto si vede anche il passante per istallare una luce posteriore.

La versione da noi provata è quella di maggiore capacità: 15 litri. Nella foto si vede anche il passante per istallare una luce posteriore.

Per accedere al comparto più esterno è necessario infilare la mano come indicato dalla freccia rossa.

Per accedere al comparto più esterno è necessario infilare la mano come indicato dalla freccia rossa.

Il più esterno è pensato per contenere oggetti come guanti, giacche antipioggia, minipompa, camera d’aria o tutti quegli oggetti di cui si può avere bisogno con frequenza. Può contenere anche una mascherina, volendo.
Le tasche con zip, oltre ad aprirsi completamente per velocizzare la ricerca dell’oggetto richiesto, sono molto capienti.

Il comparto mediano è piuttosto capiente e ha due tasche in mesh con zip.

Il comparto mediano è piuttosto capiente e ha due tasche in mesh con zip.

Il comparto mediano
Durante il nostro test è stato lo spazio adibito agli attrezzi e ai ricambi (camera d’aria, minipompa e accessori vari) e contiene due tasche in mesh semitrasparente con chiusura a zip che si prestano bene per contenere, ad esempio, monete e banconote, le chiavi della macchina e tante altre cose.

Il comparto più grande è pensato oggetti come protezioni per ginocchia, giacche, guanti e altri accessori. Non fatevi ingannare dalle ridotte dimensioni: la capacità dello zaino è notevole.

Il comparto più grande è pensato oggetti come protezioni per ginocchia, giacche, guanti e altri accessori. Non fatevi ingannare dalle ridotte dimensioni: la capacità dello zaino è notevole.

Il comparto più grande
Questa tasca è sufficientemente grande da contenere protezioni per le ginocchia, guanti, una giacca antivento, occhiali e anche qualcos’altro.

La tasca per gli occhiali nel comparto più grande ha un rivestimento interno in fleece.

La tasca per gli occhiali nel comparto più grande ha un rivestimento interno in fleece.

In realtà per gli occhiali c’è una tasca apposita con rivestimento in fleece per evitare di danneggiare le lenti e chiusura a zip.

Gli spazi extra
Questi sono la dote che più abbiamo apprezzato di questo zaino.
Spallacci e cintura in vita hanno in tutto 4 tasche extra per stipare barrette energetiche, smartphone e altri accessori. Sono realizzate in mesh elasticizzato in modo da deformarsi all’occorrenza per ospitare anche 3 barrette per tasca.

La tasca sulla cintura (una per ogni lato) è davvero capiente e ben costruita. Il mesh elasticizzato ne aumenta la capacità e la versatilità.

La tasca sulla cintura (una per ogni lato) è davvero capiente e ben costruita. Il mesh elasticizzato ne aumenta la capacità e la versatilità.

La chiusura a zip, poi, assicura il contenimento.
Le tasche sulla cintura in vita sono le più capienti, perché la cintura stessa ha dimensioni piuttosto importanti per assicurare la stabilità allo zaino in discesa.

La tasca sullo spallaccio (una per lato) ha una dimensione molto verticale e si presta per oggetti come telefoni cellulari, smartphone e navigatori Gps (purché di dimensioni ragionevoli).

La tasca sullo spallaccio (una per lato) ha una dimensione molto verticale e si presta per oggetti come telefoni cellulari, smartphone e navigatori Gps (purché di dimensioni ragionevoli).

Le tasche sugli spallacci hanno una dimensione decisamente verticale e si prestano per ospitare telefoni cellulari, smartphone e navigatori Gps.

La sacca idrica
Ovviamente non manca e si trova proprio a ridosso dello schienale. Per accedervi occorre aprire una zip che si trova sul bordo dello schienale. La sacca, pur avendo il logo Mavic, è realizzata da Hydrapak (e questo assicura funzionalità e durata nel tempo) e ha una capacità di ben 3 litri.

La tasca superiore per l'accesso alla sacca idrica realizzata da Hydrapak per Mavic.

La tasca superiore per l'accesso alla sacca idrica realizzata da Hydrapak per Mavic.

Abbiamo provato a riempirla completamente e ciò ha in parte ridotto la capacità interna dello zaino, ma senza comprometterla.
Il Crossmax Hydropack è uno zaino studiato con cura che riesce a mantenere le sue dimensioni compatte anche quando caricato al massimo.
Il beccuccio può essere fatto passare sia a sinistra che a destra, ma non ha una clip di aggancio rapido. Noi lo abbiamo ripiegato e agganciato al passante (vedi foto in alto), in modo da non creare intralcio durante la guida.

Pronti a partire…
Una volta caricato di tutto il necessario, questo zaino riesce a ripartire il peso in maniera ottimale senza dare mai la sensazione di gravare sulle spalle. Di suo pesa 950 gr, dunque, uno dei più leggeri (se non il più leggero) della sua categoria.
La cintura in vita non è elasticizzata, ma in salita non crea fastidi durante la respirazione e in discesa può essere serrata di più in caso di necessità.

JER_1330

La stabilità dello zaino è molto buona e la cintura sul petto (regolabile in altezza) permette al Crossmax Hydropack di restare in posizione anche quando il biker ha necessità di muoversi molto.
Mavic ha previsto anche il portacasco (ovviamente esterno): dal fondo dello zaino, aprendo la zip, si può estrarre una copertura con ganci che permette al casco di essere agganciato sullo zaino.

Il telo portacasco si estrae dalla parte inferiore dello zaino.

Il telo portacasco si estrae dalla parte inferiore dello zaino.

Ecco il casco fissato sullo zaino.

Ecco il casco fissato sullo zaino.

Un dettaglio del gancetto che fissa il portacasco allo zaino.

Un dettaglio del gancetto che fissa il portacasco allo zaino.

In salita il peso è ben ripartito su schiena e spalle e questo rende il Crossmax Hydropack molto confortevole anche se lo schienale non brilla per ventilazione.

Lo schienale dello zaino ha una struttura semi rigida che riesce a seguire facilmente la curvatura della schiena. I pad sono ben distanziati fra loro e piuttosto alti per favorire il passaggio dell'aria.

Lo schienale dello zaino ha una struttura semi rigida che riesce a seguire facilmente la curvatura della schiena. I pad sono ben distanziati fra loro e piuttosto alti per favorire il passaggio dell'aria.

Diciamo che questa è sui livelli dei prodotti della concorrenza senza protezione per la schiena e, quindi, comunque buona.
Il materiale con il quale sono realizzati spallacci e schienale favorisce decisamente l’evacuazione del sudore grazie anche alla disposizione dei pad sullo schienale stesso (secondo i criteri del Clima Flow di Mavic).

E in caso di pioggia?
Il materiale con cui è realizzato lo zaino, il 420D RipStop, è un tessuto resistente agli strappi e con una buona resistenza alla pioggia. E’ per tale ragione che Mavic non lo ha dotato di una mantellina estraibile.

Per chi è consigliato?
Per tutti gli appassionati di Mtb, senza una specifica vocazione. E’ pensato per le uscite di un giorno intero e a fine giornata non ci ha mai affaticato le spalle.
Volendo esiste anche la versione con 8,5 litri di capacità.

Cosa non ci ha convinto?
Sono poche davvero le cose che, a nostro avviso, potrebbero essere migliorate.
Come ad esempio l’assenza di una clip per tenere in posizione il beccuccio della sacca idrica.
E una maggiore ventilazione dello schienale, caratteristica, questa, che accomuna molti modelli (di varie marche) di tale categoria.
Il prezzo, 130€, non è dei più bassi, ma è anche vero che le doti di leggerezza, capienza e comfort del Crossmax Hydropack sono davvero notevoli, la sacca idrica è di serie e la qualità costruttiva è ineccepibile.
A nostro avviso, considerate la leggerezza e la comodità, è uno dei migliori prodotti per l’escursionismo sia di una giornata intera, sia di poche ore.

Per informazioni Mavic.it

Condividi con
Sull'autore
Simone Lanciotti

Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.

Iscriviti alla nostra newsletter

... E rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie!
Logo MTBCult Dark
Newsletter Background Image MTBCult
arrow-leftarrow-right