Specialized Enduro 650b e Santa Cruz Bronson 2: quale scegliere?

Simone Lanciotti
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Roberto
via facebook

Buongiorno Simone. Complimenti per l'ottimo lavoro svolto innanzitutto. Spero possa rispondere a questi miei dubbi.
Ho la possibilità di un buon affare per un telaio della "vecchia" Bronson CC: le differenze sono davvero così marcate rispetto a questa nuova?
Il dubbio poi è tra Bronson (che non ho provato) e Specialized Enduro 650b, che ho provato e mi è piaciuta molto, ispira subito grande confidenza ed è sincera e "facile", (ma ha dei difetti di carattere tecnico per me): la paura è che la Bronson sia più nervosa, con un carattere troppo diverso e in un certo senso impegnativa, che ispira poca confidenza.
Quali sono le sue sensazioni in merito?
Grazie in anticipo!

Risponde Simone Lanciotti
Roberto, siamo due biker: diamoci del tu... 🙂
La tua domanda va spezzata in due blocchi, ovvero:

- Quali sono le reali differenze fra la Bronson 2 e la Bronson 1?
Ho usato a lungo la Bronson 1 (qui il test) e sulle prime è una bici a cui a fatica ho dato subito del tu per due motivi: la geometria richiede una guida decisa e l’ammortizzatore posteriore ha un tuning molto sostenuto (cioè più orientato alle performance nei rilanci e sul pedalato).

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La Santa Cruz Bronson C testata lo scorso anno.

Se l’uso che si intende fare della Bronson è molto orientato al divertimento in discesa, alle suddette caratteristiche però si può rimediare in almeno due modi: sostituire l’ammortizzatore di serie con uno dotato di piggy back (cioè di serbatoio esterno), portare il travel della forcella a 160 mm e montare una serie sterzo che riduca l’angolo di sterzo di un grado (quindi da 66,7 a 65,7 gradi), come la AngleSet di Cane Creek.
In questo modo la Bronson 1 diventa più facile in discesa, un po’ più orientata all’enduro e allo stesso tempo non perde le sue doti di polivalenza.

L'ammortizzatore RockShox Monarch Plus DebonAir Rc3 (qui il test) montato sulla Santa Cruz Bronson C.

L'ammortizzatore RockShox Monarch Plus DebonAir Rc3 (qui il test) montato sulla Santa Cruz Bronson C.

Rispetto alla Bronson 2, le differenze sono piuttosto evidenti se consideriamo la Bronson 1 di serie: quella nuova è più agile, più rigida, più efficiente in salita (grazie al nuovo ammortizzatore Fox), ha un reach maggiore (cioè ha un front center più lungo) e in generale più versatile della precedente, ma ha un peso leggermente maggiore (il prezzo da pagare per la maggiore rigidità?) e monta un mozzo posteriore con battuta da 148 mm che, per il momento, non permette di montare qualunque ruota sul mercato.
Le differenze fra la nuova Bronson e la precedente si riducono un po’ nel caso in cui sulla Bronson 1 abbiamo fatto gli upgrade elencati prima: la Bronson 2 mantiene sempre un vantaggio di rigidità e di reattività rispetto alla Bronson 1 e ha un assetto in sella più moderno, cioè ha un tubo superiore più lungo che mette più a proprio agio in discesa, a prescindere dalle proprie capacità di guida.
Le differenze, quindi, ci sono, ma va anche detto che l’arrivo della Bronson 2 non cancella la Bronson 1 in termini di prestazioni. Le differenze, come detto, ci sono, ma la Bronson 1 è comunque ancora un’ottima bici.

- Quali sono le reali differenze fra la Bronson 1 e la Specialized Enduro 650b?
Premessa: di fatto sono due bici che non potrebbero essere paragonate, visto che la Specialized è rivolta all’uso enduro e la Santa Cruz, invece, ha una connotazione più all mountain. Il confronto sarebbe più corretto fra la Nomad e la Enduro 650b.

La Specialized S-Works Enduro 650b. Qui i prezzi della gamma 2016

La Specialized S-Works Enduro 650b. Qui i prezzi della gamma 2016

Tuttavia, nessuno vieta di usare la Bronson 1 (o la Bronson 2) in campo enduro, cosa che accade frequentemente fra l’altro.
La Specialized ha una guida più facile e intuitiva, tipico delle Specialized di maggiore successo, ma in termini di rigidità torsionale la sospensione Vpp ha davvero pochi rivali.

La Santa Cruz Bronson 2 CC in colorazione Kalimotxo

La Santa Cruz Bronson 2 CC in colorazione Kalimotxo. Qui il test della bici.

Questo è avvertibile, però, se sei un biker con una certa esperienza, sensibilità e “manetta”, altrimenti delle due bici noterai che:
- la Specialized è più accomodante e generosa di escursione (cioè ti stanca di meno) e ha una sospensione più lineare;
- la Santa Cruz Bronson 1 è più precisa e diventa anche più veloce se hai la pazienza di trovare il giusto feeling, ma all’inizio non è una “ragazza facile”.
Sulla Bronson 2, invece, le cose stanno diversamente ed è evidente che Santa Cruz ha lavorato molto proprio su questo, ossia rendere questa bici sia più facile che più efficace.
E avvicinarsi alle Specialized in fatto di feeling istantaneo alla guida.
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Sull'autore
Simone Lanciotti

Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.

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