VIDEO TEST - Trek Procaliber 9.8 SL: reattiva, esigente e nata per l'Xc

Daniele Concordia
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La Trek Procaliber 9.8 SL non è una novità assoluta.
Infatti questa hardtail, che come vedremo è molto particolare, ha fatto il suo esordio nel 2016, ma ancora oggi è tra le più amate e ricercate dagli specialisti dell'Xc e delle marathon.

Trek Procaliber 9.8 SL

 

La Trek Procaliber è utilizzata da tutti i team sponsorizzati Trek, che lo alternano alla full suspension Top Fuel ed è proprio sui campi gara che è stato progettato il suo telaio.
Abbiamo messo alla frusta la Trek Procaliber 9.8 SL ed ecco il test completo.

Prima, però, guardatevi il video...

1 - DETTAGLI TECNICI TELAIO
- Geometria: 8,5
Il telaio della Trek Procaliber 9.8 SL si basa sulla celebre geometria G2, utilizzata su tutti i modelli di Trek da ormai parecchi anni: angolo di sterzo più aperto (69,5 gradi), abbinato ad un rake della forcella più avanzato (51 mm) per ottenere una misura del trail più contenuto e per rendere quindi l'anteriore più maneggevole, ma anche più stabile sul veloce e nel superamento degli ostacoli.
Parliamo quindi della filosofia “moderna” adottata da quasi tutte le aziende al momento; in un certo senso Trek aveva anticipato i tempi.
Controtendenza è la scelta di adottare un piantone da 72,5 gradi, quindi non molto verticalizzato: un dettaglio pensato per facilitare il lavoro del sistema IsoSpeed (vedremo più avanti di cosa si tratta).
Tuttavia, se questo particolare non crea disagi agli atleti più alti e con femore lungo, sulle taglie più piccole obbliga invece ad avanzare la sella di molto per raggiungere la posizione ottimale.
Il carro misura 43,5 centimetri ed ha la battuta Boost.
La taglia più piccola (15,5”) è prodotta solo con ruote da 27,5”, le altre 4 sono da 29”.

Trek Procaliber 9.8 SL, geometrie

Trek Procaliber 9.8 SL, geometria G2, forcella con rake da 51 mm

Rake dalla forcella da 51 mm, abbinato allo sterzo da 69,5 gradi.

- Assetto in sella: 8
Non è stato automatico trovare l'assetto corretto in sella alla Trek Procaliber 9.8 SL, soprattutto per via del piantone piuttosto sdraiato rispetto alle tendenze attuali.
Ho dovuto avanzare al massimo la sella per ottenere un buon compromesso di arretramento e nonostante il reach del telaio sia piuttosto corto (41,2 centimetri in taglia 17,5”), ero circa due centimetri più lungo rispetto alle mie abitudini.
Per questo motivo ho provato a sostituire l'attacco di serie (90 mm), montandone uno da 70 mm.
In questa configurazione, le sensazioni migliorano se si pedala da seduti, mentre peggiorano quando si guida in piedi sui pedali, nei single track e in discesa.
Sono giunto quindi alla conclusione che la Trek Procaliber 9.8 SL esige una posizione più distesa ed una guida più avanzata che permette di caricare di più l'anteriore migliorando il grip.

Trek Procaliber 9.8 SL

Assetto molto avanzato, sia in salita che in discesa

- Cura costruttiva: 9
Il cuore del telaio Trek Procaliber è il sistema IsoSpeed, un “disaccoppiatore” con un elastomero all'interno, situato nella zona di incrocio tra il piantone e top tube, che svincola (appunto, disaccoppia) i due tubi e permette al piantone di flettere leggermente nelle situazioni in cui si pedala da seduti.
Il carbonio è di tipo Oclv Mountain, una fibra ultra leggera, ultra rigida ma anche ultra resistente e studiata proprio per l'utilizzo fuoristrada. Il telaio Trek Procaliber 9.8 SL pesa circa 1050 grammi in taglia M.
Di pregio il passaggio dei cavi di tipo Control Freak, che permette un'infinita scelta di combinazioni a seconda delle esigenze (monocorona, doppia corona o reggisella telescopico) e riduce i rumori dovuti alle vibrazioni.
Si può utilizzare sia il monocorona, sia la doppia, con deragliatore tradizionale oppure Shimano Side Swing.
Il telaio compatibile anche con il reggisella telescopico.
Un valore aggiunto è il programma Project One, che permette, con un esborso extra, di personalizzare la grafica del telaio in base ai propri gusti.

Trek Procaliber 9.8 SL, IsoSpeed

Un dettaglio del sistema IsoSpeed

Trek Procaliber 9.8 SL

Piantone schiacciato per assecondare la flessione. Si nota anche la predisposizione per la doppia

- Peso telaio e/o bici: 9
La bici completa, nel modello 9.8 SL (con il medesimo telaio della 9.9 SL) pesa 10,2 chili, completa di pedali Look X-Track Race e gomme tubeless ready con liquido. Senza pedali scende sotto i 10 chili.
Un valore ottimo, considerato che lavorando sul gruppo (Sram Gx Eagle) e sui componenti ci sarebbe ampio margine di miglioramento.

- Prezzo telaio e/o bici: 8,5
La Trek Procaliber 9.8 SL in colorazione standard (grigio antracite) costa 3999€.
Optando per le grafiche personalizzate Project One il prezzo sale parecchio: dai 600 ai 1200 euro in più in base al tipo di vernice.
Ad esempio, con la colorazione “Radioactive Yellow” del telaio presente sulla bici test che vedete in foto, verrebbe a costare 4599€.
E' disponibile anche il kit telaio al prezzo base di 2499€.

Trek Procaliber 9.8 SL, Project One

Colorazione personalizzata grazie al programma Project One

Trek Procaliber 9.8 SL

Batticatena griffato in gomma dura e protezione in metallo dietro la corona

 

- Garanzia sul telaio: 10
Ogni nuova bicicletta Trek dispone della garanzia e del programma fedeltà migliori del settore: Trek Care. Una volta registrata la bici, Trek Bicycle Corporation fornisce a chiunque acquisti una bicicletta Trek una garanzia Trek che copre difetti di materiale e lavorazione in base a differenti modalità consultabili qui.
Nel caso del telaio Trek Procaliber 9.8 SL è prevista una garanzia a vita con formula Trek Care.

Voto finale (da 1 a 10): 8,8

2 - COMPORTAMENTO IN SALITA
- Efficienza del telaio in salita: 9,5
La Trek Procaliber 9.8 SL è una Mtb da salita, non ci sono dubbi.
Il telaio è estremamente reattivo e se il piantone fosse stato più verticalizzato avrebbe meritato sicuramente un voto pieno.
Concettualmente, inoltre, il sistema IsoSpeed dovrebbe garantire più grip e comfort sulle rampe sconnesse.

Trek Procaliber 9.8 SL

- Impressioni di guida in salita: 9
Basta alzarsi sui pedali per capire di che pasta è fatta: nei rilanci sembra di essere in sella ad una bici da strada e ciò la rende perfetta sulle salite scorrevoli come quelle che si trovano in molte marathon o granfondo.
Al contrario di quanto mi aspettassi, la presenza del sistema IsoSpeed non si avverte molto nei tratti sconnessi in cui si pedala da seduto, la differenza con le hardtail “classiche” è davvero sottile.
Una nota sulla forcella Rock Shox Sid RL montata di serie: la cartuccia Motion Control non offre un lockout completo come avviene con la cartuccia Charger e ciò penalizza un po' nei tratti da affrontare sui pedali e nei rilanci.
Si tratta comunque di pochi millimetri di gioco...

Voto finale (da 1 a 10): 9,25

Trek Procaliber 9.8 SL, Rock Shox Sid RL, cartuccia Motion Control

Cartuccia Motion Control nella forcella Rock Shox Sid RL

3 - COMPORTAMENTO IN DISCESA
- Efficienza del telaio in discesa: 8
In discesa la Trek Procaliber 9.8 SL esige manico ed un fisico allenato.
Non aspettatevi un telaio malleabile ed assecondante, se è super rigido in salita, lo è altrettanto anche nel tecnico in discesa.
Il sistema IsoSpeed perde la sua funzione alzandosi sui pedali, quindi in discesa è come una normale hardtail.
La fibra Oclv Mountain SL è davvero molto rigida e questa può essere un'arma a doppio taglio.
La geometria G2 con sterzo aperto e rake avanzato della forcella, invece, trasmette subito un grande feeling.

Trek Procaliber 9.8 SL

- Impressioni di guida in discesa: 8
I puristi dell'Xc che amano i telai ultra rigidi potrebbero trovarsi a proprio agio anche in discesa.
In sella alla Procaliber, ogni colpo che si riceve dal terreno viene trasmesso al fisico del biker, per questo bisogna lavorare molto con le gambe e con le braccia per ammortizzare e ridurre gli impatti.
Non aiutano i cerchi Bontrager in carbonio con canale da 23 mm: scegliendo un cerchio più largo e riducendo quindi la pressione delle gomme la situazione potrebbe migliorare parecchio.

Voto finale (da 1 a 10): 8,0

Trek Procaliber 9.8 SL, cerchi Bontrager Kovee Elite 23

I cerchi in carbonio con canale da 23 mm rendono la Mtb ancora più rigida

4 - COMPORTAMENTO SUL PEDALATO
- Efficienza del telaio sul pedalato: 9,5
La grande reattività è un'arma a favore anche nei tratti in cui bisogna pedalare decisi e nei rilanci, dove tutti i watt delle gambe vengono espressi sui pedali.
Sui percorsi molto veloci, quindi, la Trek Procabiler 9.8 SL si comporta alla grande.

Trek Procaliber 9.8 SL

- Impressioni di guida sul pedalato: 8,5
Sui trail pedalati con tratti sconnessi, invece, mi aspettavo di più dall'IsoSpeed: perlomeno io, che sono abbastanza leggero (63 chili), non ho avvertito i benefici promessi in partenza da questo sistema. Probabilmente i biker più pesanti potrebbero beneficiarne di più.
Per rendere il telaio meno “granitico” avrebbe fatto comodo un reggisella da 27,2 mm di diametro al posto di quello da 31,6.

Voto finale (da 1 a 10): 9

VOTO COMPLESSIVO (da 1 a 10): 8,7

Trek Procaliber 9.8 SL

In conclusione…
La Trek Procaliber 9.8 SL è una Mtb per i puristi dell'Xc o per chi cerca un mezzo leggero e reattivo senza compromessi. Se avete problemi di schiena o se cercate una bici confortevole orientatevi altrove.
Il modello 9.8 SL è a mio avviso un buon compromesso tra qualità e prezzo e per i palati più fini esiste sempre il top di gamma 9.9 SL.

Qui tutti gli articoli sulle Mtb da Xc

Per informazioni trekbikes.com



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Sull'autore
Daniele Concordia

Mi piacciono il cross country e le marathon, specialità per le quali ho un'esperienza decennale. Ho avuto un passato agonistico sin da giovanissimo, ho una laurea in scienze motorie e altri trascorsi professionali nell’ambito editoriale della bici.

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