Nei paddock di La Bresse: le bici di pro'

Simone Lanciotti
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Coppa del mondo Xc a La Bresse, terzo round della serie mondiale.
Olivier Beart di Vojo Mag è andato a fare un giro nei paddock di La Bresse per vedere quali scelte hanno fatto alcuni dei top rider di Coppa del mondo.
Iniziamo da Emily Batty…

TREK PROCALIBER SL di Emily Batty
La canadese del team Trek ufficiale utilizzerà una Trek Procaliber Sl in taglia S, quindi con ruote da 27,5” (è alta 161 cm).

paddock di La Bresse

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Corona singola Wolftooth da 30 denti con profilo narrow-wide e guidacatena superiore Mrp. Anche Shimano ha una corona da 30 denti, ma è chiaro che la canadese preferisce i denti con profilo narrow-wide per una migliore ritenzione della catena.
Dietro troviamo una cassetta Shimano Xt 11-42 (quella Xtr arriva fino al 40). Da segnalare anche la presenza di un misuratore di potenza Stages sulla pedivella sinistra.

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Per quanto riguarda le ruote troviamo le nuove Bontrager Kovee XXX con un cerchio in carbonio da 29 mm di larghezza interna con un peso di 375 gr nel diametro da 29”. Bontrager ha dichiarato un 30% in più di rigidità.
Anche per il resto dei componenti vediamo modelli di Bontrager, ad eccezione delle manopole Esi Grip Fit Xc.

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Una curiosità da meccanici: quando la forcella viene rimossa per manutenzione (come si vede nelle foto in basso), il meccanico la “sostituisce” temporaneamente con una martello, per evitare che possa essere alterata la posizione di guida per un errato montaggio dei vari componenti.

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Inoltre, per ogni atleta del Trek Factory Racing Xc il meccanico contrassegna la forcella e le ruote con il nome dell’atleta per evitare scambi di componenti fra un atleta e l’altro. Inoltre, vengono annotate tutte le scelte degli atleti per le gomme, la loro sezione, la loro pressione, la pressione della forcella e le varie modifiche effettuate.
Qui un video di ricognizione sul tracciato di La Bresse con i componenti del Trek Factory Racing Xc

BH ULTIMATE di Victor Koretzky
L’atleta francese è uno di quelli da tenere sott’occhio. Gareggia per il team Bh e la sua Bh Ultimate vi mostrerà quanto questo francese è maniaco della leggerezza.
La sua bici è equipaggiata con lo Shimano Xtr Di2 in configurazione monocorona con una pedivella Fsa K-Force Light dal peso di 200 gr in meno rispetto alla precedente generazione.

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L’operazione di alleggerimento, però, è stata fatta con un criterio ben preciso. Laddove si applicano forze consistenti, come l’attacco manubrio, Koretzky ha scelto il titanio. Per i particolari poco sollecitati, come la viteria dei freni a disco (sempre Fsa) o la viteria dei comandi sul manubrio, è stato scelto l’alluminio.

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O addirittura viti in nylon laddove non c’è alcuna sollecitazione meccanica, come nel caso dei fori del secondo portaborraccia quando non viene utilizzato oppure per il comando di bloccaggio della forcella!

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Ma non finisce qui: allo scopo di migliorare (in modo netto, secondo Koretzky) la fluidità della pedalata sono stati rimossi i cuscinetti dagli assi dei pedali Time.
Ovviamente questo intervento richiede operazioni di manutenzione più frequenti, ma è chiaro che per l’atleta francese non è un problema…
Piccole modifiche anche sulla sella Prologo, alleggerita sul telaio in fibra di carbonio.

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Per quanto riguarda le ruote, Victor Koretzky utilizza le nuove Mavic Crossmax Carbone (diverse dalle Mavic Xa Pro Carbon che vi avevamo mostrato qualche settimana fa) che saranno presentate ufficialmente nel corso di questa stagione.
Sul fronte gomme, abbiamo al posteriore una gomma Michelin con il battistrada della Enduro ma con misure e altezze dei tasselli dedicati all’Xc per avere più scorrevolezza e leggerezza.
Ma una delle novità più interessanti di queste gomme, ancora in stato di prototipo, è la carcassa che permette a Koretzky di girare con pressioni da 1,1 bar senza avere problemi.

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Nel paddock del team Bh abbiamo intravisto anche il prototipo di una bici Bh a doppia sospensione per l’Xc. Per il momento ha il telaio in lega leggera e un ammortizzatore posizionato sotto al tubo superiore.
Il disegno della sospensione posteriore dovrebbe essere del tipo Split Pivot e la geometria è derivata dalla Bh Ultimate.
La versione definitiva arriverà nel corso della stagione 2016.

BMC TE01 E FOURSTROKE di Julien Absalon
Allo scopo di essere il più efficace possibile in gara, Julien Absalon sta esplorando tutte le soluzioni possibili, soprattutto per essere veloce in discesa almeno quanto il suo rivale Nino Schurter.
E’ per questa ragione che il campione francese sta utilizzando dall’inizio della stagione un reggisella telescopico Ks, sia sulla Bmc Te01 che sulla Bmc Fourstroke.

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Il modello utilizzato ha un diametro da 27,2 mm che sulla full ha una corsa modificata da 100 a 65 mm tramite l’applicazione di spessori.

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Il comando di controllo è di tipo Southpaw e sfrutta il passaggio interno nel tubo obliquo per raggiungere il reggisella.
E l’estetica della bici se ne avvantaggia.

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Per quanto riguarda la trasmissione, Absalon utilizza uno Shimano Xtr Di2 con cassetta 11-40 e corona singola con denti dal profilo Dynamic Chain Engagement, ossia la risposta di Shimano al narrow-wide di Sram.
La corona in questione è da 34 denti ed è presente un piccolo guidacatena.

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Novità sulle ruote per Julien Absalon. Il francese è passato da cerchi in lega leggera NoTubes senza decal a dei cerchi Duke Carbone da 25 mm di larghezza.
I mozzi restano degli Shimano Xtr, su cui utilizzo Shimano impone un obbligo ai propri atleti che invece hanno libertà di scelta per quanto riguarda i cerchi.
Con il passaggio a cerchi di maggiore larghezza, Absalon qualche volta utilizza gomme Continental Race King da 2,0”, cioè gomme di sezione più stretta (come visto ad Albstadt).

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Prima della gara o delle ricognizioni, il meccanico controlla la pressione delle gomme con un manometro di precisione: Absalon gira con pressioni da 1,4 bar su gomme Continental Race King.

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Il francese utilizza pressoché sempre la stessa gomma, ma di volta in volta può averla con mescole differenti. E’ pur sempre un pro’…
Nel video seguente rilasciato venerdì scorso, Julien Absalon parla del suo prossimo futuro e ha annunciato che...

BIANCHI METHANOL CV di Stephane Tempier
Il francese del team Bianchi utilizza la nuova Bianchi Methanol Cv presentata in occasione del campionato europeo di Xc qualche settimana fa.
I dettagli del telaio e delle sue capacità di assorbimento delle vibrazioni sono mostrati in questo articolo.

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Per il resto Tempier utilizza la nuova forcella Formula 33 appena presentata e di cui vi parleremo a breve.
Il resto della bici prevede un gruppo Sram XX1, freni Formula e componenti Fsa.

STOCKLI FULL DA 29” di Mathias Fluckiger
La Stockli che Fluckiger sta utilizzando in Coppa del mondo è una biammortizzata da 29” prodotta in piccolissima serie dallo specialista di componenti Bike Ahead per il marchio svizzero.
Le sospensioni sono firmate Fox e dotate del sistema iCtd a controllo elettronico e la trasmissione è una Shimano Xtr Di2.

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Al pari di Absalon, Fluckiger utilizza una corona Shimano Dce da 34 denti e una cassetta Shimano Xtr accoppiata con un kit OneUp che permette di avere un pignone maggiorato a 45 denti (anziché 40 denti come sulla versione standard di Shimano).

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Anche a livello di ruote Mathias Fluckiger riprende le scelte di Absalon e quindi troviamo cerchi Duke Carbon con raggi dotati di legature e mozzi Shimano Xtr.

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A dire il vero, lo svizzero utilizza i cerchi Duke Lucky Jack già dallo scorso anno.
Da notare che sia l’asse posteriore (Carbon Ti) che quello anteriore (Fox Kabolt) sono privi di quick release.

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Piccolo trucco di Fluckiger: per evitare di perdere il suo Gps Garmin in caso di caduta, lo attacca sistematicamente al manubrio con un cavo.

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Sopra, Ralph Naef nella sua nuova funzione di barista team manager. Complimenti per i caffè…

SPECIALIZED EPIC di Jaroslav Kulhavy
Il ceco del team Specialized è ancora alle prese con dei problemi al polso sinistro, ma questo non gli impedisce di mostrare dei numeri in gara di tutto rispetto.

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Kulhavy sta tornando alla grande per la gara Olimpica di Rio?
Staremo a vedere a cominciare da oggi…
Per quanto riguarda la sua bici, non ci sono novità particolari da segnalare, ad eccezione di qualche particolare sulle sue ruote.

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Abbiamo notato un piccolo aggiornamento sul disegno del battistrada delle Specialized Fast Trak. Il nuovo disegno prevede dei tasselli quadrati, molto vicini fra loro e molto bassi, per ottimizzare un discorso di scorrevolezza/grip.
Compare la dicitura Gripton sui fianchi delle gomme, il che lascia ipotizzare l’arrivo di qualche novità sulla carcassa e/o sulla mescola della gomma.

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I nostri occhi sono stati attirati anche dalla bici di Christoph Sauser (foto sopra) che, pur essendosi ritirato dalla scena agonistica, continua però a essere presente sui circuiti di Coppa in qualità di tecnico-supervisore per i piloti del team Specialized. Sulla sua bici abbiamo notato dei cerchi che somigliano agli attuali Roval Traverse, in particolare per quanto riguarda la larghezza, ma il profilo del cerchio è decisamente più rotondo.

FOCUS RAVEN MAX di Florian Vogel
La bici dello svizzero non presenta particolari novità tecniche, ma un dettaglio è particolarmente interessante, ovvero la presenza di un reggisella telescopico Fsa a corsa ridotta, ovvero 35 mm.

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A livello concettuale ed estetico sono evidenti diverse analogie con il modello presentato da Specialized (il Command Xcp) qualche stagione fa.

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Questo componente è destinato alle bici da Xc compatibili con reggisella dal diametro di 27,2 mm e dotate di passaggio interno del cavo di comando.
Anche il comando sul manubrio mostra forti analogie con quello dello Specialized.

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Nel paddock Focus, però, abbiamo visto anche una Focus a doppia sospensione dal disegno decisamente inedito.
Florian Vogel sta utilizzando questo prototipo già dall’inizio della stagione.
Il “calzino” non permette di vedere i particolari salienti della sospensione, ma a quanto ci risulta questa bici verrà svelata ai campionati del mondo di Nove Mesto.

prototipo scott spark
E la bici di Nino Schurter?
Ve l'abbiamo già mostrata in quest'altro articolo.

In questo istante si sta disputando la gara femminile elite di cross country e insieme a Gunn-Rita Dahle facciamo un giro sul percorso di gara:

A questo link, invece, la diretta delle gare di oggi

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Sull'autore
Simone Lanciotti

Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.

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